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Lavoratori contagiati, la Cisl: "Le aziende non rispettano le norme contro il coronavirus"

“Siamo preoccupati, dai contagi fra i lavoratori che si sono registrati nelle ultime ore, come Almaviva e il caso di Fincantieri, appare evidente come in molte aziende, ancora non vengono del tutto rispettate le norme previste dal Decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri e condivise dalle parti sociali sul distanziamento e su tutti i Dpi, i dispositivi come mascherine e guanti da fornire a tutti i dipendenti. Abbiamo già chiesto insieme alle altre organizzazioni confederali, l’intervento del Prefetto di Palermo, si deve fermare il contagio. I lavoratori devono lavorare in sicurezza, garantendo cosi anche quella dei loro familiari”.

Cosi Leonardo La Piana segretario generale Cisl Palermo Trapani interviene dopo aver appreso dei casi di contagio da Covid 19 delle ultime ore a Palermo.

“Operatori sanitari, lavoratori che svolgono servizi essenziali come quello elettrico, trasporti e raccolta rifiuti, i dipendenti della grande distribuzione e tutti i negozi aperti, e tanti altri che non possono far mancare il loro fondamentale lavoro, non possono rischiare. Si intervenga per metterli tutti in sicurezza”.

La Piana aggiunge, “sarebbe anche il caso di pensare poi al supporto psicologico, negli ospedali, nei pronto soccorso, e in tutti i luoghi di lavoro in cui si devono affrontare situazioni così complesse. Oltre che ad implementare il personale medico sanitario riteniamo sia opportuno anche incrementare il numero degli psicologi a sostegno di tutti coloro che stanno lavorando in questi giorni, in situazioni difficili e per aiutare anche le tante famiglie e le tante persone che in questo momento vivono una condizione di continua ansia. Figure fondamentali per sostenere e aiutare tanti ad affrontare questa terribile esperienza, che potrebbe portare ad avvertire i cosiddetti disturbi post traumatici da stress”.

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