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Un po' di Sicilia al Festival di Venezia: i film in gara - Video

Il trailer del film "L'attesa" di Piero Messina

ROMA. Degli unici quattro film italiani in concorso al prossimo Festival di Venezia, due sono siciliani. Si tratta di A bigger splash di Luca Guadagnino e L'attesa dell'esordiente Piero Messina. Gli altri due sono Sangue del mio sangue di Marco Bellocchio e Per amor vostro di Giuseppe Gaudino.

«Sono tanti, quattro in gara poi non c'erano da tempo, è un bel segnale forte al cinema italiano ma questo significa che lo stato di salute della nostra filmografia è ottimo? Temo di no, tantissime produzioni ma non altrettanta qualità, ci sono più ombre che luci», dice il direttore Alberto Barbera.

Piero Messina, diplomato al centro sperimentale di cinematografia, aiuto regista di Paolo Sorrentino, fa un esordio 'di lusso', prodotto da Indigo e Medusa, con L'attesa che vede protagonisti Juliette Binoche (e Lou De Lage e Giorgio Colangeli). È la storia di Anna e Jeanne, isolate in una villa dell'entroterra siciliano, che aspettano insieme l'arrivo di Giuseppe, figlio della prima, fidanzato della seconda. E la loro attesa diventa anche un atto di amore e di volontà.

Luca Guadagnino con A bigger splash (con diritti di distribuzione in tutto il mondo già assicurati) evoca La
Piscina, il film di Jacques Deray con Alain Delon e Romy Schneider per raccontare la storia di una coppia di americani, Paul (Ralph Fiennes) e Marianne (Tilda Swinton, la sua attrice-musa), che trascorre una vacanza in Italia e si trova in difficoltà quando la moglie invita un ex amante e la sua giovanissima figlia (Dakota Johnson, reduce da 50 sfumature), scatenando gelosia e pericolosi scenari erotici.

Nel fuori concorso c'è Franco Maresco con "Gli uomini di questa città io non li conosco" in cui racconta di Palermo.

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