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"Il principe abusivo" diventa musical, Siani e De Sica a teatro

Una scena del film

ISCHIA. Ormai non sono più una strana coppia, piuttosto un duo affiatato. Popolarissimi entrambi, la comicità nel sangue pur in dosi diverse, Alessandro Siani e Christian De Sica programmano nuovi impegni, «perchè il feeling dell'inizio si è trasformato in amicizia e andiamo d'accordo praticamente su tutto, cosa davvero rara», dice De Sica.

«Per me è un maestro, non oso neppure parlare di amicizia. Ogni volta che ci vediamo mi arricchisco, prima di tutto c'è una grande stima», gli fa eco con umiltà Siani. A Ischia Global, premiati entrambi, hanno testato l'affetto del pubblico se mai ce ne fosse stato bisogno.

«Speriamo ci vengano a vedere a teatro», dice Siani raccontando il loro prossimo impegno su cui c'è grande curiosità: Il principe abusivo versione teatrale. «Dopo il grande successo del film e il nostro affiatamento c'è stata l'esigenza per tutti di trovare una qualche formula per andare avanti. Si era pensato ad un sequel intitolato Il principe autorizzato, poi avevamo pensato ad un remake di Quasi amici, io avrei fatto il tamarro ovviamente. Poi invece abbiamo pensato: perchè non portarlo a teatro e farlo diventare quasi un musical? Ci saranno piccole modifiche alla storia, sta venendo proprio divertente. A dicembre la tournee a Napoli, a Roma e poi si andrà avanti», racconta Siani.

«Che mi fa venire in mente la parola abusivo? I sentimenti. Di questi tempi è soprattutto la crisi dei valori che ci fa sentire tutti abusivi».

De Sica ricorda: «Avevamo lavorato insieme nei film di Natale, poi è scattato altro e siamo diventati sempre più amici», aggiunge De Sica. Tra i due ci sono 24 anni di differenza, ma ad unirli è in qualche modo proprio Napoli. Siani, nato Alessandro Esposito, cognome d'arte cambiato per non dimenticare il giornalista del Mattino ucciso dalla camorra, è legatissimo al suo territorio («ho appena fatto uno spettacolo in piazza alla Sanità») e per De Sica ovviamente è la sua storia stessa a parlare. Nel cast del Principe abusivo teatrale, con le musiche di Umberto Scipioni, ci sono due new entry, Stefania De Francesco nel ruolo interpretato al cinema da Serena Autieri e Elena Cucci in quello della principessa.

«Ma canterà più Christian di me, io faccio il coro», scherza Siani. «Il segreto del successo? Quando senti il pubblico che sa a memoria le battute. Un milione di visualizzazioni ha avuto su Youtube Clementino con il rap del film 'frate coso coso fratè tratte dal film», aggiunge e già immagina nuova linfa con l'improvvisata partecipazione di Antonio Banderas qualche sera fa.

I film di Siani sono blockbuster, Benvenuti al Sud naturalmente, poi gli altri compreso l'ultimo, Si accettano miracoli, in testa agli incassi dell'anno. La considerazione della critica però tarda ad arrivare: «Più che le parole leggo i numeri. I miei primi film sono stati prodotti da Mauro Berardi, lo stesso di Troisi - risponde Siani che ha in Massimo il mito - rispetto la critica ma ascolto anche il pubblico». Un altro attore con cui vorrebbe presto lavorare è Carlo Verdone, «lo diciamo da tempo, prima o poi ci riusciremo». Intanto la popolarità va avanti anche con il teatro:

«Stelle a metà ha fatto 90 mila spettatori al Sistina» e poi tra due anni farà il nuovo film. Siani fa numeri: La7 lo ha annunciato nel nuovo palinsesto. Dunque ora torna doveva aveva cominciato (il cabaret e la comicità tv da Telegaribaldi a Telecapri a Telenapoli)? «Veramente ho accettato di partecipare come ospite ad una puntata tv di uno show comico prodotto dagli stessi di Made in Sud, non altro. Ma per La7 ho simpatia, Cairo è una persona intelligente e pragmatica appunto».

Per De Sica ci sono intanto imminenti le riprese del nuovo film di Natale, Vacanze di Natale ai Caraibi con Massimo Ghini, Angela Finocchiaro, Luca Argentero e Ilaria Spada e la regia di Neri Parenti. Continua ad essere ingrediente fisso nel menu cinematografico delle feste, « cosa che mi permette di fare anche altro». Come il film di esordio della regista, Caterina Carone, Fraulein, che potrebbe andare alla Mostra del Cinema di Venezia prodotto da Dario Cresto Dina, «un piccolo film cui tengo molto, storia delicata e generazionale tra me e Lucia Mascino di 30 anni più giovane». Prima di tornare a teatro con Siani, comunque, «faccio in tempo a dedicarmi alla tv, sarò in Tale e quale show».

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