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Pescatori sequestrati in Libia, i familiari incontrano Conte e Di Maio

Dopo aver passato la notte incatenati davanti Palazzo Montecitorio, come vediamo dal video, i familiari dei 18 pescatori presi in ostaggio in Libia, sono stati ricevuti, a Roma, dal presidente del Consiglio Giuseppe Conte e il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio.

Con loro sta parlando l’armatore Marco Marrone, portavoce del gruppo dei familiari da nove giorni a Roma per chiedere la liberazione dei marittimi arrestati giorno 1 settembre e poi presi in ostaggio dai militari libici riconducibili al generale Haftar, il quale richiede, per la loro liberazione, la scarcerazione di 4 scafisti libici, attualmente in carcere a Catania.

Anche il presidente della Regione Nello Musumeci è intervenuto chiedendo al governo nazionale di accelerare i tempi per il rilascio dei 18 marittimi di Mazara del Vallo.

Nel corso delle trattative le autorità dirette dal generale Khalifa Haftar hanno chiesto al Governo italiano uno 'scambio di prigionieri' con quattro libici condannati in Italia a 30 anni di carcere e tuttora detenuti con l'accusa di essere tra gli scafisti della cosiddetta 'Strage di Ferragosto' in cui morirono 49 migranti, in asfissia nella stiva di un'imbarcazione.

"Lo sapevate che 18 pescatori di Mazara del Vallo sono tenuti in ostaggio da oltre 27 giorni? Sapevatelo e dicetelo al governo. #Pescatoriliberi". Lo scrivono su Twitter Ficarra e Picone in merito alla vicenda degli equipaggi dei due pescherecci mazaresi fermati quasi un mese fa in Libia.

Video di Marco Gullà

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