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Maturità al via: Umberto Eco, rapporto padre-figlio e riflessione sui confini per la prova di italiano

ROMA. Via agli esami di maturità. Mezzo milione di studenti italiani (503.452 per l'esattezza, 487.476 interni e 15.976 esterni) oggi è alle prese con la prima prova scritta, quella di Italiano uguale per tutti gli indirizzi.

Esami iniziati anche per gli studenti palermitani, come si vede nelle immagini video girate all'interno del Liceo classico "Vittorio Emanuele II".

Come negli anni scorsi, l'invio delle tracce delle prove scritte avviene attraverso il plico telematico: 'bustè criptate recapitate per via informatica alle scuole. Per la loro apertura è necessaria una password, che è state resa nota stamattina dal ministro dell'Istruzione, Stefania Giannini, in diretta su Unomattina.

Per i ragazzi il solito ventaglio di scelte: analisi del testo, redazione di un articolo di giornale/saggio breve, tema di argomento storico, tema di ordine generale. Sei le ore a disposizione per lo svolgimento.

Umberto Eco sulle funzioni della letteratura. È una delle tracce proposte ai maturandi 2016 per il primo scritto di Italiano. Per l'analisi del testo ai ragazzi è stato proposto  un brano tratto dall'opera Sulla letteratura, una raccolta di saggi pubblicata nel 2002. I saggi, composti per occasioni diverse (conferenze, incontri, prefazioni di libri, ricorrenze), sono accomunati dal fatto che trattano di svariati argomenti di letteratura.

Il rapporto padre-figlio nelle arti e letteratura del '900 è la traccia che dovranno sviluppare gli studenti che sceglieranno il saggio in ambito artistico mentre quelli che opteranno per il saggio in ambito economico dovranno riflettere sul tema « Crescita, sviluppo e progresso sociale. È il Pil misura di tutto».

Una riflessione sui confini a partire da un testo allegato è la traccia proposta ai maturandi per il tema di attualità. L'avventura dell'uomo nello spazio invece per il saggio breve in ambito tecnico-scientifico.

«In bocca al lupo a tutti quanti. Spero che gli studenti abbiano rispettato i miei consigli e abbiano dormito bene stanotte. Ora concentrati ragazzi!». È il saluto rivolto ai maturandi dal ministro Giannini dopo aver letto nello studio di Unomattina il codice per l'apertura del plico elettronico con le tracce. I ragazzi «avranno un ampio spettro di possibilità per riflettere ed esprimere il loro pensiero. Ciascuno troverà la sua possibilità di scelta», ha detto, riferendosi alla tracce per il primo scritto della Maturità.

«Ricordo i giorni della mia maturità, soprattutto il giorno della seconda prova. Ho fatto il liceo classico, uscì latino e un brano di Cicerone. Ero un'appassionata di materie classiche e ne ho fatto poi anche un mestiere nella vita. Ne ho un bel ricordo, l'orale un pò meno», il ministro ammette di essere stata una di quelli contenti che quell'anno fosse uscito latino e non greco.

Immagini di Marcella Chirchio

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