“Non posso immaginare la mia vita senza l'esempio di Nelson Mandela'': Barack Obama, il primo presidente con sangue africano della storia Usa, e' visibilmente commosso mentre in diretta Tv ricorda Madiba come '”uno degli uomini più coraggiosi e influenti che l'umanita' abbia avuto''. La personalità che forse più di ogni altra ha forgiato il modo di pensare del leader della Casa Bianca, e ispirato il suo impegno in politica fin dagli anni in cui era studente. Del resto Obama lo ha piu' volte detto: Madiba e' da sempre il suo ''eroe personale''. E in molti nel 2008 - soprattutto tra gli afroamericani - videro proprio in Obama uno degli eredi di quel pensiero di liberta' e di difesa dei diritti che riusci' a sconfiggere l'aparthied. Tanto che ancora oggi, camminando ad esempio per Harlem, alcuni murales o alcuni fotomontaggi sulle bancarelle immortalano il primo nero salito alla presidenza degli Stati Uniti al fianco di Mandela e degli 'eroi' dell'epopea afroamericana, come Martin Luther King o Malcom X. ''Sono stato uno dei milioni di persone ispirate da Mandela'', ha detto il presidente trattenendo a stento le lacrime, e ricordano il giorno in cui Madiba usci' dal carcere: ''Mi ha dato l'idea di cosa si puo' raggiungere quando si e' guidati dalla speranza''. E in effetti Obama ha sottolineato come Mandela abbia raggiunto ''piu' di quanto ci si possa aspettare da ogni uomo. Fermiamoci e ringraziamo il fatto che sia vissuto''. Per ricordare il leader sudafricano cita anche le parole pronunciate dallo stesso Mandela nel 1964, nel corso del suo processo: ''Ho combattuto contro il dominio dei bianchi e ho combattuto contro il dominio dei neri. Ho amato l'ideale di una societa' democratica e libera in cui tutti possono vivere in armonia e con pari opportunita'. E' un ideale per il quale spero di vivere e che spero di raggiungere. E se necessario e' un ideale per cui sono pronto a morire''. ''Mandela ha vissuto per questo ideale - ha chiuso Obama - e lo ha reso reale''. L'unico ramarico per il presidente americano e' quello di non aver piu' potuto riabbracciare il suo idolo. E' stata una scelta, presa a malincuore, quella di non incontralo nel viaggio di quest'estate in Sudafrica. Mandela era gia' molto malato, e Obama disse di non cercare fotografie, per profondo rispetto verso Madiba e la sua famiglia. Visito' invece il carcere di Robben Island, dove Mandela fu detenuto per 27 anni: uno dei momenti piu' toccanti della carriera politica e della vita di Barack. Al suo fianco c'erano anche la First Lady Michelle e le figlie Malia e Sasha. Ora, l'unico ricordo che resta a Obama e' quella foto che lo ritrae accanto a Madiba nel 2005, in un albergo di Washington. Fu quello l'unico loro incontro, quando l'ex presidente degli Stati Uniti Obama era ancora un senatore dell'Illinois.