Mattinata movimentata a Fiumefreddo di Sicilia dove gli abitanti hanno assistito ad una vera e propria pioggia di lapilli e cenere. Verso le 11 un boato dell'Etna ha dato inizio alla caduta di chicchi di sabbia nera, grossi come monete di 2 euro, che in poco tempo hanno ricoperto strade, marciapiedi e auto in sosta. Al casello dell'A18 di Fiumefreddo una pattuglia della polizia ha regolato il traffico in entrata e in uscita per evitare incidenti e far rallentare gli automobilisti. Il diciassettesimo fenomeno parossistico del 2013 è proseguito per oltre mezzora ed ha interessato anche altri comuni limitrofi come Calatabiano, Piedimonte dove sono caduti oltre 10 centimetri di sabbia fortunatamente senza causare danni a persone o cose, Linguaglossa, Giardini Naxos, proseguendo fino a Taormina ed alle coste calabre. Adesso bisogna rimboccarsi le maniche e ripulire tutto per evitare che possano avvenire spiacevoli incidenti in strada, specialmente ai mezzi a due ruote. (servizio a cura di Alessandro Famà).