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"Ci vediamo domani", Enrico Brignano becchino sfigato

Marcello Santilli (Enrico Brignano)
non è affatto fortunato. Dopo aver fallito come cuoco e gestore
di ristorante ed essersi separato da moglie (Francesca Inaudi) e
figlia, come ultima spiaggia si ritrova ad aprire un'agenzia di
pompe funebri in un paesino pugliese di anziani che scoprirà
essere i più longevi di tutti. Una specie di "maledetti
immortali" per chi non aspetta altro che la loro morte per
incassare. È quello che accade in "Ci vediamo domani" di Andrea
Zaccariello, una commedia dai toni romantici che arriverà nelle
sale l'11 aprile, distribuita da Moviemax in 280 copie.
Insomma, aprire l'unica agenzia di pompe funebri in uno
sperduto paesino della Puglia popolato solo da ultra-novantenni
non si rivela un'idea fortunata per Marcello. Ma i vecchietti
(tra cui uno straordinario Burt Young) alla fine hanno qualcosa
da insegnare a questo confuso Marcello Santilli, «campione
mondiale di gratta e vinci».
«Per me la commedia all'italiana è questa di "Ci vediamo
domani", un po' come accade nei "Soliti ignoti" in cui troviamo
gente disperata che cerca di guadagnare qualcosa. Il mio
personaggio è campione nazionale del "gratta e vinci", perde il
ristorante per un accordo in nero, viene truffato da un
direttore di banca (Ricky Tognazzi), perde la famiglia e
l'affetto della figlia e decide così di aprire un negozio di
pompe funebri», spiega Brignano parlando del film.
E aggiunge: «Comunque non è stato facile. Lavorare tra le bare
non è il massimo ed è difficile far ridere con certi
argomenti».

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