Sabato 30 Novembre 2024

Napolitano negli spogliatoi dell'Italia: "Bravi, bravi tutti"

«Bravi, bravi tutti». Giorgio Napolitano ha vissuto le emozioni di tutti i tifosi azzurri, di fronte allo spettacolo di Italia-Spagna. E alla fine di una giornata intensa, inizio della sua visita di Stato in Polonia, è voluto scendere negli spogliatoi della Gdansk Arena per fare i suoi complimenti alla nazionale. «Vincere incoraggia in momenti di crisi», aveva detto al mattino a proposito di Italia-Spagna, una sorta di derby dello spread. «Una cosa è la crisi, un'altra la continuità sportiva di Italia e Spagna: ma certo, un successo incoraggerebbe i due paesi. E ovviamente, vincerà uno solo». Non ha vinto nessuno. O meglio tutte e due, per una fiesta a metà. Così Napolitano, in tribuna tra il presidente polacco Bronislaw Komorowski, il principe Felipe di Spagna e Lech Walesa, padre nobile della Polonia, non ha nascosto le sue emozioni. «Si è divertito, e ha sofferto come noi nel finale», racconterà poi Prandelli. Quando è entrato negli spogliatoi, con il presidente del Coni Petrucci e il segretario generale Pagnozzi, ha abbracciato Buffon, e poi ha ricevuto in dono dal capitano azzurro la maglia di gioco. «So che è sudata, ma la terrò così. So che non si lava». Poi al portiere ha ricordato del «discorso politico che lei pronunciò quando veniste in visita al Quirinale: guardi, Buffon, che è ancora agli atti...». Il ricordo era per un appello lanciato ai politici, per l'unità nel momento della crisi: il Capo dello Stato gradì già allora, e se ne è ricordato.

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