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Nel 2023 pieno recupero per il turismo a livelli pre Covid

Il 2023 sarà per l’Italia l’anno turistico della cultura, della natura, dell’attrattività del made in Italy. E’ la fotografia che emerge dall’analisi realizzata da SRM Centro Studi collegato a Intesa Sanpaolo e presentato a Napoli in occasione dell’evento ‘Turismo al Sud: tendenze, impatti e dinamiche. Una risorsa per crescere e valorizzare le grandi potenzialità del territorio e della cultura’ promosso dal Gruppo bancario. Il rapporto stima per l’Italia un proseguimento nel 2023 dell’accelerazione delle presenze turistiche che porterebbe a raggiungere i 436,8 milioni di notti nello scenario base, vale a dire il pieno recupero del dato del 2019. “E’ uno scenario – ha detto Massimo Deandreis, direttore generale SRM Centro Studi – in cui il Sud Italia è molto dinamico. Abbiamo realizzato un confronto con le regioni dei più importanti Paesi europei e tre regioni del Sud, Sardegna, Campania e Puglia, sono sopra la media europea e si collocano nel gruppo di testa delle 100 regioni europee che abbiamo individuato. C’è un ottimo posizionamento anche europeo ma soprattutto le previsioni calcolate per il 2023, la cui stagione sta partendo adesso, sono molto positive”. Nel 2023 si prevede dunque nel Mezzogiorno “il pieno recupero” delle presenze turistiche. Rispetto al 2019 il dato è stimato in crescita dell’1,5 per cento per un totale di quasi 88 milioni di notti trascorse. 

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