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Il mondo orientale in festa per l'anno del Coniglio

NAPOLI - Il 22 gennaio si festeggia il Capodanno cinese: gran parte dell'Estremo Oriente e le Chinatown di tutto il mondo partecipano alle celebrazioni del nuovo anno che durano 16 giorni - fino al 5 febbraio, festa delle Lanterne - ma che si concentrano, soprattutto tra le comunità cinesi all'estero, nella giornata di domenica. Il Capodanno cinese è la festa di primavera e si celebra con riti e tradizioni antichissime: dalla cena alle offerte per le divinità e per gli antenati, dalle preghiere rivolte a Buddha alle grandi pulizie per liberare la casa dallo spirito dell'anno vecchio. Dal 22 gennaio si entra ufficialmente nell'anno del coniglio d'acqua, animale molto positivo per il popolo cinese, simbolo di mitezza, stabilità e pace.
    In Cina, ma anche in altri Paesi orientali, il Capodanno lunare o festa di primavera si festeggia addobbando la casa con festoni rossi per tenere lontano il mostro Niam; per allontanarlo si usano i fuochi d'artificio, i petardi o semplicemente si sbattono le pentole per far rumore. Secondo la tradizione la gente si riunisce, facendo anche lunghi viaggi, per festeggiare insieme l'anno nuovo mangiando e scambiandosi hongbao, piccole buste rosse contenenti denaro. Porta fortuna vestirsi di rosso, mangiare pesce o il dolce fatto di riso e purè di fagioli (tang yuanr) e i jiazoi, i ravioli al vapore che contengono una moneta nascosta all'interno. Parchi e piazze delle città si trasformano in luoghi di celebrazioni e cerimonie sacre, mentre di sera il cielo si illumina con centinaia di fuochi pirotecnici benauguranti. Ovunque si fa festa mentre davanti ai templi acrobati, percussionisti e artisti di strada si esibiscono tra nuvole di fumo d'incenso ed esibizioni di pratiche di arti marziali. In questi giorni di festa le vie si riempiono di bandiere, lanterne, messaggi augurali e giganteschi draghi di cartapesta.
    Singapore, con una forte cultura multietnica e un legame forte con la Cina, si anima con i festeggiamenti per il Capodanno e dà vita a River Hongbao, l'evento celebrativo che si tiene a Gardens by the Bay per 9 giorni. Storia, cultura e tradizioni cinesi si traducono in eventi e show. Il 20 gennaio si aprono le celebrazioni con la cerimonia di apertura, mentre il giorno successivo Gardens by the Bay si anima con i festeggiamenti del Capodanno, durante il quale singaporiani e turisti possono ammirare lo spettacolo di fuochi d'artificio sincronizzati, che creano una sinfonia di colori vividi nel cielo. Ogni sera fino al 29 gennaio, vengono organizzati performance di artisti e danze multiculturali, mentre di giorno è possibile immergersi nelle tradizioni cinesi grazie ai sapori tradizionali e alle ricette tipiche da provare presso il food court dei Gardens by the Bay.
    Anche in Italia le principali comunità cinesi hanno organizzato feste e cerimonie: a Milano la tradizionale sfilata del dragone viene fatta dalle 14 all'Arco della Pace e non in via Paolo Sarpi come di consuetudine. Si può così assistere a danze, esibizioni, sfilate di lanterne rosse e performance di figuranti travestiti da dragoni portafortuna. A Padova l'appuntamento per i festeggiamenti è alle 15 davanti a Palazzo Moroni per la danza del drago, che prosegue per il centro storico. Dal 24 gennaio al 2 febbraio ritorna il "Padova Chinese Film Festival", quattro serate di proiezioni di film cinesi in lingua originale con sottotitoli in italiano al Cinema Lux di Padova, alle ore 21. Il 21 gennaio Macerata ospita un doppio evento: alle 15 in piazza Annessione con il corteo di draghi, leoni e tamburi e alle 17 in piazza Mazzini per festeggiare l'anno del Coniglio con arti marziali, danze, canti e degustazione di tè, ravioli e involtini primavera. Infine a Napoli il capodanno cinese si festeggia il 21 gennaio dalle 10 al Mann, il museo archeologico nazionale: workshop gratuiti per scoprire la cultura dalle millenarie tradizioni, una dimostrazione pratica di mahjong, il famoso gioco con le tessere, e un mini-corso esperienziale di degustazione del tè. Oltre ai numerosi workshop si aggiungono una suggestiva dimostrazione di tai-chi nella sala del Toro Farnese, un corso di pittura tradizionale e uno show cooking di cucina cinese per imparare a preparare gli jiaozi, i gustosi ravioli. Altri appuntamenti sono previsti alla Galleria Principe dalle 17. Info: capodannocinesenapoli.it (ANSA).
   

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