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I musei di Parigi in forte ripresa a tre anni dal Covid

Parigi val bene un museo: a tre anni dall'inizio della pandemia legata al coronavirus, i grandi musei parigini hanno registrato una forte ripresa delle frequentazioni nel 2022. Con 7,8 milioni di visitatori, il Louvre, il più grande museo del mondo che custodisce capolavori come la Gioconda di Leonardo da Vinci o le Nozze di Cana di Paolo Caliari detto il Veronese, ha visto il pubblico schizzare del 170% rispetto al 2021, anche se 19% in meno rispetto al 2019 (9,6 milioni). Nell'anno appena trascorso sono tornati gli americani (18% della frequentazione nel 2022 contro 16% nel 2019), ma manca il pubblico cinese (8% nel 2019) rimasto "quasi assente". Assenza tuttavia "compensata" da una presenza in aumento dei cittadini europei, a cominciare da quelli provenienti da Paesi vicini alla Francia come Germania, Italia, Regno Unito e Spagna. "Un formidabile incoraggiamento", commenta la presidente del Louvre, Laurence des Cars, che da giugno 2023 ospiterà la rassegna 'Napoli a Parigi'. Grazie ad un accordo di partenariato con l'Italia, una sessantina di capolavori del museo di Capodimonte raggiungeranno per sei mesi il celebre museo parigino, per quello che si presenta come un confronto "spettacolare" tra due delle collezioni d'arte italiana più importanti del pianeta.
    Il castello di Versailles, uno dei siti più visitati di Francia, gode anch'esso del ritorno dei visitatori stranieri che hanno rappresentato il 77% dei biglietti nel 2022. Versailles totalizza 6,9 milioni di visite, 16% in meno rispetto al livello pre-Covid del 2019 (8,2 milioni), ma decisamente rispetto al crollo del 73% del 2021. A tre settimane dalla chiusura, la grande retrospettiva autunnale sul pittore norvegese Edvard Munch al Musée d'Orsay è sul punto di battere un record di 600.000 visitatori. Mentre il Centre Pompidou ha accolto tre milioni di persone, raddoppiando la sua frequentazione rispetto al 2021 (1,5 milioni) e ritrovando un "livello prossimo a quello del 2019". Nella celebre struttura progettata dagli architetti Renzo Piano e Richard Rogers, nel cuore di Parigi, le collezioni permanenti d'arte moderna e contemporanea vedono addirittura più visitatori rispetto al 2019 (1,5 milioni contro 1,4).
    Dopo anni di lavori di ristrutturazione per metà di essi, i 14 musei del comune di Parigi (Ville de Paris), registrano da parte loro un "record storico" in biglietteria. Tra questi, il Musée Carnavalet completamente rinnovato ha totalizzato oltre un milione di visitatori come anche il Petit Palais, mentre il Musée d'Art Moderne de la Ville de Paris (MAM) conteggia circa 560.000 visitatori, quasi il doppio rispetto al 2019. E' bene ricordare che i musei gestiti dal comune parigino sono ancora oggi completamente gratuiti per i residenti a Roma, in nome dell'antico gemellaggio tra le due capitali di Francia e Italia, sancito nel 1956 con il motto 'Solo Roma è degna di Parigi. Solo Parigi è degna di Roma'.

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