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Santanchè: "Il turismo diventerà la prima azienda"

Sei milioni di euro per aiutare il turismo sostenibile, holiday working per spingere sulla destagionalizzazione, un'università del turismo in Italia con una grande sfida in termini occupazionali per i giovani e anche un codice identificativo nazionale al fine di dare maggiore trasparenza alle attività del settore degli affitti brevi.

    Obiettivo, anzi "ambizione", rendere il turismo la prima azienda italiana "e non solo a parole come è stato fatto fino ad adesso", ha detto la ministra del turismo Daniela Santanchè. Oggi pomeriggio avrà un'audizione sulle linee programmatiche del turismo davanti alle Commissioni riunite Attività produttive della Camera e Industria, Commercio e Turismo, Agricoltura e Produzione agroalimentare del Senato. Nelle linee programmatiche del ministero, ha detto  a Milano, partecipando prima alla presentazione della Bit poi all'assemblea nazionale di Federazione Turismo Organizzato, ci sarà "visione, coraggio e credere in quello che il turismo deve diventare: la prima azienda della nostra nazione, con una grande sfida anche sui temi occupazionali, perché il settore è quello che può occupare di più i nostri giovani". "Ho la grande ambizione che l'Università del turismo sia nella nostra nazione perché siamo i più bravi e non capisco perché bisogna andare all'estero per acquisire le competenze - ha aggiunto -. Quest'estate sono mancati 250mila addetti e 6,3 miliardi di fatturato". In Senato, "darò la nostra visione perché la politica e i governi non sempre ci hanno creduto fino in fondo" ma "questo governo è rappresentato da Giorgia Meloni che ha sempre detto di avere massima attenzione al turismo" .
    "I fondi del Pnrr sono noccioline per questo comparto, dobbiamo fare degli sforzi per avere di più ma non c'è solo il Pnrr - ha detto ancora -. Sto dialogando con il ministro Raffaele Fitto (Affari europei, Politiche di coesione e Pnrr ndr) perché ci sono molti soldi nei fondi europei di coesione e sviluppo: lì dobbiamo andare a prenderli". Perché anche se "oggi tutti ci dicono che il turismo sta andando bene, ed è vero, non siamo ancora arrivati ai dati del pre-pandemia, per cui quello che può fare il ministero del Turismo è aiutarvi anche con risorse economiche".

    Per le grandi destinazioni del turismo sostenibile "abbiamo messo un budget complessivo su questa iniziativa di 6 milioni di euro, con lo scopo di promuovere interventi per un turismo che deve essere più sostenibile, per migliorare ancora di più l'esperienza turistica e decongestionare i luoghi più visitati".
    "Abbiamo pensato a città d'arte come Roma, Napoli, Venezia e naturalmente Firenze, che è il Comune capofila in questa regia", ha detto. Anche il fenomeno del cosiddetto 'holiday working' "senza dubbio deve essere uno strumento per promuovere quelle politiche di cui abbiamo tanto bisogno per destagionalizzare l'offerta turistica". Santanchè, ha commentato anche le proposte di regolamentazione del settore degli affitti brevi proposte oggi da Airbnb. "Ritengo necessario, innanzitutto, definire un codice identificativo nazionale al fine di dare maggiore trasparenza alle attività del settore - ha detto -. Mi assumo, inoltre, l'impegno di fare da portavoce a un tavolo di lavoro orientato a differenziare le attività individuali da quelle imprenditoriali - con queste ultime che devono operare in un regime fiscale e di sicurezza differente rispetto a quello delle altre: parlo, per esempio, del pagamento dell'Imu e delle altre tasse relative agli alloggi. Questo, ovviamente, anche per evitare la formazione di un sistema di concorrenza sleale nei confronti delle normali attività alberghiere".  
   

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