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La lotta e il disincanto, il mondo di Zerocalcare in mostra

(ANSA) - MILANO, 28 NOV - Il potere che piega gli ultimi e la politica incapace di parlare alla gente; la frammentazione sociale aggravata dalla pandemia; la solitudine e la distanza dalla realtà come caratteristica della vita di tanti; e poi la crisi globale e un nuovo conflitto, stavolta alle porte dell'Europa. Arriva il 17 dicembre alla Fabbrica del Vapore di Milano il mondo di lotta, resistenza e disincanto del fumettista Michele Rech in arte Zerocalcare, in una grande mostra ideata da Silvia Barbagallo, prodotta da Arthemisia e organizzata da Minimondi Eventi e Arthemisia in collaborazione con Piuma, che resterà allestita fino al 23 aprile. Dal titolo "Zerocalcare.
    Dopo il botto" e a cura di Giulia Ferracci, la mostra presenta al pubblico oltre 500 tavole originali, video, bozzetti, illustrazioni e un'opera site specific. Il percorso catapulta subito il visitatore dentro una città immaginifica e post-apocalittica dove, al centro della scena, è posta una strada circondata da palazzi disegnati dall'autore: parte da qui - dagli occhi e dai 'tentacoli' di chi da quei palazzi cerca disperatamente di uscire - l'invito di Zerocalcare a riflettere sulla nostra realtà attuale e sull'impegno per la collettività a cui ognuno di noi è chiamato, nonostante la paura verso l'altro creata dalla pandemia. Poi nelle varie sezioni della mostra uno dopo l'altro appaiono i personaggi più celebri del fumettista - dal Cinghiale, al Secco, a Lady Cocca - accanto ad alcuni temi 'cardine' affrontati nelle sue pubblicazioni, dalla resistenza del popolo curdo ai lavoratori che protestano per condizioni di vita più dignitose, fino alle battaglie condotte dalla gente comune per una società più giusta. (ANSA).
   

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