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A Brescia l'arte della dissidente russa Victoria Lomasko

(ANSA) - MILANO, 06 OTT - Espone in Italia per la prima volta, grazie al Comune di Brescia, la Fondazione Brescia Musei e il Festival della pace, l'artista dissidente russa Victoria Lomasko. Aprirà l'11 novembre al Museo di Santa Giulia, infatti, la personale 'Victoria Lomasko. The Last Soviet Artist'. La mostra è il terzo atto del progetto intrapreso da Fondazione Brescia Musei con la curatela di Elettra Stamboulis nel 2019 con la mostra di Zehra Do?an, 'Avremo anche giorni migliori. Opere dalle carceri turche', e proseguita con quella di Badiucao ' La Cina non è vicina. Opere di un artista dissidente'. Il progetto espositivo prevede un percorso ideato per gli spazi di Brescia, dove Lomasko trascorrerà un periodo in residenza per la realizzazione di opere site-specific, dedicate a quanto sta vivendo e osservando negli ultimi mesi. Non mancheranno opere sulla storia sociale e politica della Russia dal 2011 a oggi: dalle manifestazioni anti Putin, che l'artista ha disegnato dal vivo, alle rappresentazioni di dimenticati e marginali, i suoi soggetti preferiti. Il padre di Lomasko, nata nel 1978 a Serpukhov, cittadina a 99 km a sud di Mosca, era un operaio metalmeccanico ma agiva anche come artista provocatore. Di lì, forse, la scelta di unire arte e attivismo della 44enne, che dallo scorso marzo vive in Europa. Anche se i suoi libri sono stati da tempo tradotti in inglese, tedesco, francese e spagnolo, il volume 'The other Russia' - che ha vinto il Pushkin House Book Prize nel 2018 - non è mai stato pubblicato in Russia. Sulla graphic artist è stato realizzato un documentario, The Last Soviet Artist, diretto da Geraint Rhys, e le sue opere sono state esposte al Reina Sofia di Madrid, a Basilea, a Londra e a Documenta a Kassel. (ANSA).
   

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