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Sicco ci svela una Trieste segreta

(ANSA) - TRIESTE, 30 SET - Un invito a vivere Trieste come dei flaneur ottocenteschi, per guardarla con occhi nuovi e riscoprirne la magia da un'inedita prospettiva. Questo l'obiettivo del nuovo libro di Sonia Sicco, "Trieste.
    Passeggiate nella storia", uscito per le Edizioni biblioteca dell'immagine e presentato alla libreria Ubik di piazza della Borsa.
    "Ho fatto mia la citazione di Biagio Marin che si trova nell'esergo del libro, e dice, sostanzialmente: 'Facciamo sempre gli stessi percorsi, ignorando magari tutta la ricchezza della via che ti sta a fianco. Allora per un giorno dismetti l'abitudine, ricostruisci lo spaesamento, per guardare in modo diverso la tua città'", ha spiegato l'autrice, che ha generato in sé, per la stesura del suo libro, un doppio spaesamento dalla sua veste abituale, indossando non solo i panni del turista, ma più precisamente quelli del turista del passato.
    "Ho elaborato passeggiate indossando gli occhiali del flaneur. Ho ripercorso Trieste suscitata dalla lettura di guide ottocentesche della città. Così facendo sono riuscita dunque ad avere una visione compiuta rispetto al passato e ne ho misurato il cambiamento", spiega Sicco. "I turisti di una volta erano interessati al borgo Teresiano, ai musei di numismatica, e per loro era d'obbligo frequentare le biblioteche prima di partire", questi solo alcuni dei tratti del turista di un tempo riscoperti da Sicco.
    Un libro, il suo, nato durante la pandemia, durante un periodo di limitazioni della mobilità, nella forma di una serie di articoli realizzati per le pagine di Cultura del Piccolo. "Le passeggiate a cui abbiamo pensato non volevano avere una dimensione passatista, ma essere in dialogo col presente, tratteggiando una città viva, piena di personaggi del passato con una loro personalità, vitalità e rilevanza per i giorni d'oggi", spiega Boria, la responsabile di Cultura e spettacoli per il giornale. (ANSA).
   

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