(ANSA) - VENEZIA, 27 LUG - Registra un incremento del 7% rispetto al 2021, con un numero decisamente esiguo di cancellazioni, il tasso di occupazione delle strutture turistiche all'aperto nel Nordest. Il dato viene diffuso oggi dalla piattaforma HBenchmark, elaborato per Faita-Federcamping Nordest.
Nel lago di Garda, da oggi a fine settembre, campeggi e villaggi turistici sono prenotati all'88,9%, con punte del 98% fra l'8 e il 14 agosto. Il litorale per luglio, agosto e settembre vede un'occupazione pari all'86,4%, con punte del 99% a Ferragosto.
Aumenta anche il tempo di permanenza, che è in media fra i 7 e i 14 giorni: sul Garda sono gli austriaci a fermarsi per più giorni rispetto al 2021: un giorno in più a giugno, a luglio, ad agosto, e fino a due giorni in più a settembre; la permanenza media sulle piazzole è di 1,3 giorni in più. Nei campeggi e nei villaggi turistici dell'Alto Adriatico la permanenza media è invece in linea con l'anno scorso, fatta eccezione per settembre, dove i turisti italiani e olandesi concorrono a un incremento di oltre un giorno.
Il bacino del lago di Garda - da luglio a settembre - è costituito per la maggior parte da ospiti provenienti dalla Germania (circa il 50%) Paesi Bassi (circa il 23%) e Danimarca (11%), mentre gli italiani si attestano a quota 4,2%. Nell'Alto Adriatico, gli italiani si pongono al secondo posto, con quasi il 13%; l'Austria è al terzo, con l'8,3%, mentre al vertice, ancora una volta, ci sono gli ospiti provenienti dalla Germania, il 57,3% del totale.
Ottimi andamento e risultati anche nel Friuli Venezia Giulia.
I flussi turistici, soprattutto dal Nord Europa, lasciano intravedere una stagione di successo. Risultati che erano stati messi a rischio dagli incendi boschivi del Carso, con fumo e cenere giunti fino a Grado (Gorizia) in consistenze tali da spaventare i turisti ospiti e preoccupare seriamente gli operatori. (ANSA).
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