TORINO - Una serata speciale per commemorare la diva delle dive a sessant'anni esatti dalla sua morte, avvenuta nella notte tra il 4 ed il 5 agosto del 1962. La mostra-evento, con le fotografie iconiche di Sam Shaw e con 60 memorabilia originali di Marilyn, rimarrà aperta eccezionalmente fino alle 23. Nel viale della Palazzina di Caccia di Stupinigi saranno esposte auto americane e una motrice totalmente brandizzata a tema Marilyn Monroe. Nella notte tra il 4 ed il 5 agosto del 1962 Marilyn Monroe morì, suscitando il clamore e l'interesse dell'opinione pubblica statunitense e mondiale. La versione ufficiale dichiarò il suicidio per un mix di barbiturici, ma tante furono le tesi controverse sul suo decesso, tra cui morte per omicidio commissionato da Robert Kennedy e commesso dal Dottor Ralph Greenson - psichiatra di Marilyn - con un'iniezione letale; oppure omicidio perpetrato dalla mafia di Chicago per vendicarsi dei Kennedy. Qualunque fosse stata la causa, Norma Jean Baker, in arte Marilyn Monroe, lasciò un vuoto incolmabile. Il mondo fu sconvolto al punto che una settimana dopo si registrò un'impennata di suicidi: nella sola città di New York ben dodici nello stesso giorno. Poco più di dieci anni dopo Elton John dedicò alla scomparsa della diva delle dive la famosa canzone "Candle in the Wind" per celebrare la fragile esistenza della Monroe; brano solo successivamente riadattato per commemorare la principessa Diana.