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Plasticnet, gli scatti di National Geographic in mostra a Milano

(ANSA) - MILANO, 13 LUG - Il polmone blu del pianeta respira male a causa della plastica e negli scatti di National Geographic c'è l'appello ad una maggiore consapevolezza. E' questa PlasticNet, l'iniziativa ospitata dal centro commerciale "Metropoli" di Novate Milanese in esclusiva CBRE, organizzata in collaborazione con National Geographic e Plastic Free, parte del progetto "Planet or Plastic?", dell'omonima campagna internazionale per sensibilizzare l'opinione pubblica sull'emergenza ambientale causata dal crescente impiego delle plastiche monouso.
    La mostra vuole rappresentare, attraverso le immagini, lo stato attuale della situazione ed è frutto del lavoro artistico, di grande valore estetico e impatto emotivo, oltre che di grandi reporter di National Geographic, anche della fotografa britannica Mandy Barker, conosciuta soprattutto per il suo lavoro a fianco dei più grandi scienziati con l'obiettivo di portare consapevolezza rispetto alla quantità di plastica che galleggia nei nostri oceani attraverso i suoi scatti realizzati con i rifiuti raccolti dalle spiagge di tutto il mondo.
    Il percorso, composto da immagini, infografiche e video, è sviluppato in otto temi che spaziano dalla quantità di plastica prodotta nel mondo e il suo impatto sull'ambiente al riuso e l'educazione individuale e collettiva.
    Per tutta la durata dell'iniziativa sarà possibile, inoltre, partecipare al concorso "Green & Win con PlasticNet", un quiz a tema ambientale.
    "Metropoli è un punto di aggregazione e socialità, oltre che un centro commerciale - spiega Gianluca Bonafè, direttore del Centro Commerciale Metropoli -. Per questo motivo abbiamo ritenuto che fosse strategico il nostro contributo a sensibilizzare la gente su un tema così importante, ma anche a cambiare le proprie abitudini di acquisto in una prospettiva più sostenibile. Da noi passano ogni giorno centinaia di persone ma lo sguardo dei bambini davanti all'inquinamento da plastica degli oceani ci fa capire quanto sia importante che la gente sappia cosa rischia il nostro pianeta".
    L'esposizione, aperta gratuitamente al pubblico dal 24 giugno, sarà visitabile fino al 30 luglio prossimo. (ANSA).
   

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