ROMA - La rappresentazione femminile secondo Boldini, Sironi e Picasso accanto a quella ironica e caricaturale dell'organo genitale maschile a opera di Fellini, e poi la cultura del Tibet interpretata in pittura da Han Yuchen: sono alcune delle mostre di questa settimana.
DOMODOSSOLA (VB) - "Nel segno delle donne. Tra Boldini, Sironi e Picasso" è la mostra allestita dal 15 luglio all'11 dicembre ai Musei Civici Gian Giacomo Galletti in Palazzo San Francesco. A cura di Antonio D'Amico e Federico Troletti, l'esposizione è dedicata al ruolo della donna negli anni che chiudono l'Ottocento e aprono il XX secolo. Oltre 60 opere di vari autori (anche Zandomeneghi, Fattori, Lega, Pellizza da Volpedo, Carrà), tra dipinti, sculture, macchine fotografiche d'epoca, abiti e fotografie, indagano le interconnessioni tra le varie manifestazioni della modernità.
ROMA - Dal 14 luglio al 4 settembre Palazzo Bonaparte ospita "Han Yuchen. Tibet, splendore e purezza", a cura di Nicolina Bianchi e Gabriele Simongini. La retrospettiva, dedicata al maestro cinese della pittura a olio contemporanea, presenta circa 40 opere, molte delle quali di grandi dimensioni, divise in 3 sezioni (Paesaggi, Ritratti e Spiritualità) per raccontare il Tibet, la sua gente, i suoi paesaggi, la sua anima.
SERAVEZZA (LU) - Apre il 16 luglio la mostra "Pino Biggi. Disciplina del silenzio", curata da Michele Bonuomo e allestita fino al 15 agosto alle Scuderie del Palazzo Mediceo di Seravezza. Grazie a un nucleo significativo di opere esemplari (in collaborazione con gli eredi di Biggi), il percorso documenta in modo esaustivo tutte le fasi di ricerca e la poetica del lavoro dell'artista toscano.
VOLTERRA - Alla Pinacoteca di Palazzo Minucci Solaini dal 15 luglio al 30 settembre "Fatal Error" di Gianni Lucchesi, a cura di Carlo Alberto Arzelà con i testi di Nicolas Ballario. Attraverso le opere - tutti lavori destabilizzanti, espressione del rischio costante che l'uomo vive, tra continue connessioni e disconnessioni - Lucchesi spinge il visitatore a perdere l'equilibrio da tante prospettive diverse, guardandosi indietro ma anche a guardandosi avanti.
BOMARZO - Dal 16 luglio al 23 ottobre "Capsula del Tempo", mostra a cura di Serena Achilli, con le sculture di Tommaso Cascella e Sandro Scarmiglia presso i giardini del Sacro Bosco di Bomarzo: usando nei loro lavori il ferro e il cemento per datare il nostro tempo tecnologico e precario, i due autori danno vita a un confronto-dialogo con il giardino surreale e disorientante inventato da Vicino Orsini nel XVI secolo.
RIMINI - Fino al 6 novembre a Palazzo del Fulgor "Fellini Forbidden", mostra che si focalizza sul lavoro grafico realizzato dal Maestro in preparazione del film Il Casanova (1976). In un allestimento che richiama le atmosfere oniriche e voyeuristiche del film, sono esposte 42 tavole di piccolo formato dedicate da Fellini a 'Prick' (nomignolo anglosassone con cui identifica il proprio alter ego sessuale): una serie di caricature dell'organo genitale maschile che compongono, con Il libro dei sogni, l'unica altra raccolta tematica nella vasta produzione grafica del regista riminese.
BRESCIA - Fino al 18 settembre la personale dell'artista bresciano Gabriele Picco "Clouds Never Say Hello", a cura di Claudio Musso negli spazi di Palazzo Martinengo Cesaresco Novarino. Affrontando con leggerezza temi delicati come la morte, il sesso, la solitudine dell'uomo contemporaneo in una selezione articolata di opere inedite, l'artista invita il pubblico a considerare la vita e il mondo come un immenso teatro visionario.