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Le mostre del week end, da Antonio Canova a Banksy

NUORO - Glatz che racconta l'assenza di Pasolini, Antonio Canova, Banksy e la pittura tra '800 e '900: sono alcune delle mostre in programma questa settimana. NUORO - Negli spazi del MAN dall'8 luglio al 30 ottobre la mostra "Sensorama. Lo sguardo, le cose, gli inganni", a cura di Chiara Gatti e Tiziana Cipelletti. Il percorso, che esplora la relazione tra Visione e Percezione e la complessità dei fenomeni cognitivi, spazia dagli esperimenti di Georges Méliès alla pittura di René Magritte e Giorgio de Chirico, dalle fotografie allo specchio di Florence Henri agli ambienti avvolgenti e conturbanti di Peter Kogler o Marina Apollonio.
    PERUGIA - "Al tempo di Canova. Un itinerario umbro" è l'esposizione che si snoda tra Palazzo Baldeschi e il MUSA, Museo dell'Accademia di Belle Arti: in programma dal 6 luglio al 1 novembre e a cura di Stefania Petrillo, la mostra è incentrata sul nucleo dei gessi canoviani conservati al MUSA - tra i quali Le tre Grazie, donate dallo stesso scultore nel 1822 - e valorizza il contesto artistico e culturale entro cui queste opere si inserirono.
    UDINE - Dall'8 luglio al 18 settembre alla Chiesa di San Francesco la storia della street art italiana e internazionale viene raccontata nella mostra "Banksy & Friends" attraverso il dialogo tra il misterioso artista inglese e influenti artisti italiani del momento come Mr. Brainwash, TvBoy, Jago, Andrea Ravo Mattoni e Pau. A cura di Pietro Quattriglia Venneri, il percorso presenta oltre 40 opere provenienti dalla collezione di proprietà della Pop House Gallery.
    ROMA - "Reflecting Pasolini" è la mostra di Ruediger Glatz ospitata a Palazzo delle Esposizioni dall'8 luglio al 4 settembre, a cura di Alessio de'Navasques. La mostra raccoglie oltre 60 fotografie in bianco e nero dedicate al grande intellettuale, in cui Glatz ha documentato la forza dell'assenza nella performance Embodying Pasolini, presentata nel giugno 2021 negli spazi del Mattatoio di Roma, con la performer e attrice Tilda Swinton e Olivier Saillard, curatore e storico della moda (e i costumi di Danilo Donati).
    Luoghi dell'anima e pretesti figurativi in opere inondate di luce: a Palazzo Merulana dal 10 luglio al 7 agosto "l'aria di Roma", personale di Antonio Finelli. Nel percorso lavori che ricercano la Roma metafisica e contemporanea con particolare focus sul territorio del Primo Municipio Roma Centro, Esquilino e Piazza Vittorio. Alla Casa del Cinema dal 4 luglio al 4 settembre "Tognazzi Pasolini 100", personale di Luisa Mazzone che rende omaggio ai due artisti attraverso l'esposizione di tavole pittoriche di alcuni film tradotti in 32 suggestive illustrazioni. I disegni sono tratti dalle pubblicazioni "Pasolini Il Cinema in 20 tavole", promosso dal Mic per il 40° anniversario della morte di Pasolini (NedEdizioni 2015) e "Ugo Tognazzi Storia, stile e segreti di un grande attore", realizzato nel 2018 a corredo della rassegna che il Moma di New York ha dedicato a Tognazzi. Al Mattatoio fino al 4 settembre "Sediments. After Memory" di Victor Fotso Nyie, Muna Mussie, Las Nietas de Nonó, Christian Offman, a cura di Johanne Affricot ed Eric Otieno Sumba. Seguendo i concetti di rivoluzioni ostacolate, soggettività postcoloniali, consumismo vuoto e cittadinanza precaria, la mostra riflette sui nostri tempi e attraverso gli artisti crea un ponte tra Camerun, Eritrea, Italia, Porto Rico e Rwanda.
    LECCO - Palazzo delle Paure e Villa Manzoni, sede dei musei civici, ospitano dal 1 luglio al 20 novembre la mostra "Poetiche. Quotidiano e immaginario nell'arte italiana tra Ottocento e Novecento", a cura di Simona Bartolena. Nel percorso più di 90 opere di autori che si sono interessati alla questione sociale, alla tematica del quotidiano e all'immaginario simbolista, quali Giovanni Segantini, Angelo Morbelli, Emilio Longoni, Giuseppe Pellizza da Volpedo e altri.
    MODENA - Al Complesso di San Paolo dal 6 luglio al 18 settembre la collettiva "Figlie del fuoco" con i lavori di Enrica Berselli, Alice Padovani, Federica Poletti. A cura di Barbara Codogno, la mostra si compone di sculture in cera di Enrica Berselli, tre grandi opere a tecnica mista su carta di Alice Padovani, e dei dipinti di Federica Poletti. (ANSA).
   

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