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MANN del futuro, lavori per oltre 11 milioni di euro

Oltre undici milioni di euro per il MANN del futuro, che si avvia ad essere mai così esteso nella sua storia e sempre più connesso con la città: sono stati aggiudicati i lavori destinati ai sotterranei del Museo Archeologico Nazionale di Napoli, ma anche alla riqualificazione di parti invisibili e poco note. "Con questa fondamentale aggiudicazione partirà entro l'inizio del '23 il MANN del futuro. Mentre si conclude il processo di riapertura totale degli spazi museali - annuncia il direttore del museo Paolo Giulierini- si punta alla dimensione sotterranea: una grandissima sala espositiva, nuovi bagni e servizi, la possibilità di raccordarsi con la Metropolitana e di connettersi ai giardini municipali di Piazza Cavour e alla Galleria Principe. Parliamo di un Museo che avrà il rango di superpotenza dell'archeologia. Un plauso alla squadra del MANN per la capacità di spesa dei fondi europei, che ha pochi eguali in Italia.". Il piano interrato, i depositi, l'area del giardino delle Cavaiole e la palazzina demaniale di Santa Teresa: su queste aree quindi si sviluppa il progetto, 11.275.000€ le risorse impiegate del Fondo Sviluppo e Coesione 2014/2020. Sotto l'Atrio nascerà un grande spazio destinato alle esposizioni temporanee, raggiungibile da un nuovo scalone nell' area della Stazione Neapolis dedicata alla archeologia del Mediterraneo. Si lavorerà sui depositi della Cavaiole per renderli fruibili ai visitatori. Il giardino interfaccia tra il Museo e piazza Cavour sarà liberato dalla cancellata per assumere la funzione di piazza pubblica, visibile in molte vedute storiche. Su via Santa Teresa degli Scalzi, nella palazzina sarà creata una foresteria con quattro alloggi. La conclusione dei lavori è prevista in circa quattro anni, con il rilascio in fieri di alcune aree. Ad elaborare il progetto un raggruppamento temporaneo di professionisti anche sulla scorta degli studi condotti dal MANN e dai Dipartimenti di Architettura delle Università Federico II di Napoli e Roma Tre. (ANSA).
   

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