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'Somaini e Milano', percorso in tre sedi

"Ribadire la centralità di Somaini nella scultura del secondo Novecento ed evidenziare il profilo internazionale dell'artista" è lo scopo - nelle parole del direttore di Palazzo Reale, Domenico Piraina - della mostra "Somaini e Milano", allestita su tre sedi per ripercorrere l'opera dello scultore, tra i protagonisti dell'arte del secondo Novecento.
    Tra il Museo del Novecento, Palazzo Reale e la Fondazione Somaini, si sviluppa "un itinerario corposo che - spiega l'assessore alla cultura del Comune, Tommaso Sacchi - ripercorre l'intera attività dello scultore, con un impegno significativo in termini organizzativi, a partire dalla mostra antologica che nasce dal "Catalogo ragionato della scultura" edito da Skira nel 2021".
    Il progetto - curato da Fulvio Irace, Luisa Somaini e Francesco Tedeschi su progetto di Enrico Crispolti - focalizza la ricerca sulla scultura a Palazzo Reale, approfondisce i rapporti di Somaini con gli artisti del suo tempo al Museo del Novecento e indaga il profilo internazionale dello scultore nella Fondazione a lui dedicata. In piazzetta Reale anche l'installazione "Sviluppo di un'opera antropomorfica" (1979).
    Nella Sala delle Cariatidi sono in mostra 70 opere che vanno dal 1948 al 1992, dall'Accademia di Brera all'informale, fino alla riscoperta del mito. Nella Sala della Lanterna, i bozzetti per il Monumento ai Marinai d'Italia di Milano.
    Esposti al Museo del Novecento, più di cento lavori tra disegni, progetti, modelli, sculture, dipinti e fotografie che documentano la collaborazione con Lucio Fontana, Giorgio Bassani, e l'architetto Luigi Caccia Dominioni con cui lo scultore ebbe un sodalizio lungo un ventennio. In mostra anche le immagini scattate nell'atelier di Lomazzo da Ugo Mulas.
    Alla Fondazione Somaini, un centinaio di opere tra disegni, progetti, sculture e fotomontaggi come le visioni di New York.
    (ANSA).
   

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