(ANSA) - ROMA, 14 GIU - Un grande giardino pensile affacciato sulla città che con i suoi alberi svettanti e il verde si noterà anche da lontano. Una forma architettonica minimale e pulita, realizzata con una tecnica di costruzione a secco, grandi finestre, molto bianco, tanti spazi utili nascosti nell'interrato. Ma soprattutto un gioiello di tecnica e di sostenibilità, orgogliosamente affacciato sul futuro. Concluso a tempi di record il concorso internazionale, comincia a prendere forma con la presentazione del progetto vincitore il nuovissimo Maxxi Hub, l'edificio destinato a completare la funzionalità del museo delle arti e dell'architettura del XXI secolo, con grandi spazi per i depositi, un centro d'avanguardia per il restauro dell'arte contemporanea, aule per la didattica e gli archivi, un grande garage.
Affidato al gruppo di progettisti capitanati dallo studio italo francese Lan, potrà contare su un budget di 20 milioni di euro messi a disposizione dal ministero delle infrastrutture e punta ad essere completato entro la fine del 2026. "I due primi pezzi del nuovo Grande Maxxi" esordisce la presidente della fondazione Giovanna Melandri, sottolineando che insieme all'edificio che occuperà un'area al momento libera adiacente al museo disegnato da Zaha Hadid, il progetto vincitore prevede la realizzazione della quinta di verde pensata come una galleria d'arte all'aperto per mettere in connessione tutti i settori dell'area museale. Soddisfatta Margherita Guccione, responsabile architettonica del Grande Maxxi: "il progetto vincitore ci convince molto" spiega, sottolineando in particolare "il suo inserimento nell'articolato contesto dell'area del Maxxi e la ben calibrata scrittura architettonica a tutte le scale del progetto".
Coautori, insieme con lo studio Lan, sono SCAPE Architecture, SNA, Bollinger+ Grohmann Ingegneria, Franck Boutté Consultants, Bureau Bas Smets, Folia Consulenze. Ma la commissione di esperti presieduta da Melandri ha citato tutti i primi 5 classificati dagli italiani di Vacuum Atelier (secondo) al norvegese Resell+ Nicca, terzo classificato, ai due spagnoli Arquivio Architects e Galar Velaz Gil. Assegnate anche due menzioni speciali.
(ANSA).
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