ROMA - Un solo immobile in condivisione su Airbnb per un'entrata extra che, in maggioranza, serve per rimpinguare le entrate familiari (18% il peso di Airbnb sul totale) e far fronte alle spese e alla manutenzione proprio della casa. Sono questi alcuni dei dati che emergono da un sondaggio di Airbnb.
Nel 2021, in Italia, quasi 8 host su 10 (76%) hanno messo sulla piattaforma un solo appartamento. Inoltre, per quasi l'80% non si tratta della fonte di reddito principale. Lo scorso anno, alcuni fattori esterni hanno spinto l'inflazione al rialzo in Italia e nel resto del mondo, e il guadagno degli host - dice Airbnb - è diventato essenziale per affrontare l'aumento dei prezzi e anche per pagare le spese relative alla propria casa.
Nel 2021, l'host italiano tipico ha guadagnato poco meno di un quinto (18%) del reddito familiare annuale, una cifra importante quindi per far quadrare i conti. Il 31% ha affermato che una delle ragioni per cui ospita è avere un guadagno che lo aiuti a sostenere i costi in crescita, e la metà ha dichiarato di aver utilizzato i soldi guadagnati ospitando su Airbnb per coprire alcune spese di base, come quelle relative al cibo e alle altre necessità diventate più costose. Quasi uno su due (48%) ha affermato che i soldi sono stati utili per riuscire a rimanere nella propria casa, mentre il 64% ha utilizzato queste entrate per migliorare l'immobile.
Un altro aspetto da non dimenticare è l'opportunità in termini di assenza di "gender gap" per quanto riguarda l'ospitalità: in Italia, il 57% del campione di host ha risposto di essere donna.
Le destinazioni che hanno registrato una maggiore crescita nelle prenotazioni in Italia per l'estate del 2021 (rispetto all'estate 2019) sono posizionate al di fuori dei grandi centri urbani. A livello globale, nel primo trimestre 2022, le 10 città abitualmente più prenotate hanno rappresentato l'8% delle entrate, in ribasso del 12% rispetto al primo trimestre del 2019. I viaggiatori in arrivo attraverso la piattaforma spendono 117 euro giornalieri a testa, dei quali 41 presso bar e ristoranti. (ANSA).