(ANSA) - NAPOLI, 21 MAG - 'Digital Restoration of the Herculaneum Papyri": é il progetto finanziato dalla Andrew W.
Mellon Foundation che punta a recuperare i papiri ritrovati in una residenza di lusso nell'antica città di Ercolano e oggi conservati presso la Biblioteca Nazionale di Napoli "Vittorio Emanuele III". Martedì 24 maggio presso il Dipartimento di Studi Umanistici dell'Università degli Studi di Napoli Federico II, il team americano presenterà gli obiettivi e i risultati preliminari dell'iniziativa. Brent Seales, professore di informatica presso l'Università del Kentucky e direttore scientifico del progetto, sarà a Napoli insieme alla manager del progetto, Christy Chapman, e a sei studenti, parte del suo gruppo di ricerca.
I rotoli di papiro furono carbonizzati, compressi e compattati dall'eruzione vesuviana del 79 d.C. Molti non sono ancora stati svolti; altri sono stati aperti nel corso dei secoli, con risultati talvolta discreti, talvolta disastrosi. Anche i rotoli svolti si presentano difficili da leggere, poiché la superficie annerita rende difficoltoso il riconoscimento dell'inchiostro nero. Il progetto, che vede come partner la Biblioteca nazionale "Vittorio Emanuele III" di Napoli e la collaborazione del Centro internazionale per lo studio dei papiri ercolanesi "Marcello Gigante", costituisce un investimento di eccezionale importanza, che, utilizzando tecnologie all'avanguardia, si propone un duplice obiettivo: da un lato, migliorare la leggibilità dei papiri svolti, attraverso una nuova campagna fotografica tridimensionale della collezione; dall'altro, riuscire a svolgere virtualmente i rotoli ancora chiusi, arrivando a poterne leggere la scrittura in maniera non invasiva e senza di fatto alterarne lo stato. (ANSA).