LUCCA - Le frontiere della Crypto Art a Firenze, gli scatti di Salgado a Otranto, l'omaggio a Tinto Brass a Lucca e poi Roma, con le fotografie su Pasolini: sono alcuni degli appuntamenti di questa settimana.
LUCCA - 120 fotografie che raccontano il percorso cinematografico di Tinto Brass, oltre a documenti inediti, come sceneggiature, bozzetti di scenografie e costumi, polaroid dei provini, manifesti, lettere, tutti provenienti dall'archivio personale del regista veneziano: a Villa Bottini dal 21 maggio al 12 giugno la mostra "Brass mon amour", da un'idea di Fabio Macaluso, a cura di Caterina Varzi, Enrico Stefanelli, Chiara Ruberti, Francesco Colombelli, Rica Cerbarano. La mostra, il cui titolo gioca con quello dell'ultimo lungometraggio del regista, Monamour, è uno degli appuntamenti più attesi della nuova edizione di Photolux Festival, quest'anno dedicata al tema dell'amore.
OTRANTO - Il Castello Aragonese ospita dal 20 maggio al 2 novembre "Altre Americhe", mostra di Sebastião Salgado e a cura di Lélia Wanick Salgado. L'esposizione dà l'occasione di scoprire il primo grande progetto fotografico realizzato da Salgado, quando dopo anni di vita in Europa, decise di tornare a conoscere e riconoscere la sua terra, il Brasile e l'American Latina, attraverso numerosi viaggi compiuti tra il 1977 e il 1984.
ROVERETO - Opere di grandi e grandissime dimensioni, realizzate dagli anni '90 a oggi, compongono "La vita dolce", mostra di Alex Katz al Mart Rovereto dal 15 maggio al 18 settembre. Da un'idea di Vittorio Sgarbi e a cura di Denis Isaia, la monografica dà l'opportunità di ammirare 40 lavori dell'artista statunitense 94enne, in un percorso a colori nel quale sono rappresentati i due grandi generi da lui esplorati, i ritratti e i paesaggi. Sempre al Mart, nelle stesse date anche "La forza del vero. I pittori moderni della realtà", a cura di Beatrice Avanzi, Daniela Ferrari, Stefano Sbarbaro: a oltre 70 anni dalla sua conclusione, il percorso ricostruisce la vicenda artistica dei Pittori moderni della realtà (Gregorio Sciltian, Pietro Annigoni, i fratelli Xavier e Antonio Bueno, Carlo Guarienti, Alfredo Serri e Giovanni Acci) che, pur nella diversità delle singole ricerche, proposero un ritorno ai modelli pittorici offerti dagli antichi maestri.
FIRENZE - A Palazzo Strozzi dal 18 maggio 31 luglio "Let's get digital!" a cura di Arturo Galansino e Serena Tabacchi: un percorso tra installazioni digitali ed esperienze multimediali create da artisti internazionali ( Refik Anadol, Anyma, Daniel Arsham, Beeple, Krista Kim e Andrés Reisinger) che esprimono le nuove e poliedriche ricerche della Crypto Art, basata sul successo dei certificati NFT.
ROMA - "Pier Paolo Pasolini. Non mi lascio commuovere dalle fotografie" è la mostra in programma al WeGil dal 20 maggio al 10 luglio, a cura di Marco Minuz e Roberto Carnero: il percorso si snoda lungo 160 fotografie e documenti d'epoca per continuare ad alimentare un confronto con il lascito intellettuale di Pasolini, scoprendo la sfera professionale e quella privata.
Fino al 31 ottobre al Gaggenau DesignElementi la mostra "Semi" di FLora Deborah, una vera e propria esperienza performativa oltre che installativa per riflettere sul senso dell'esistere. A cura di Sabino Maria Frassà, la monografica presenta opere in ceramica, terra e oro attraverso le quali l'artista israeliana costruisce una nuova Torre di Babele, ideale luogo di dialogo e confronto.
VERONA - Oltre 30 opere e un ciclo inedito per analizzare la trasformazione di elementi floreali visti dall'alto attraverso un procedimento lenticolare nel quale fotografia, pittura e tecnologia trovano una rinnovata sintesi: è la mostra "Pax Naturae" di Davide Maria Coltro, in programma alla Kromya Art Gallery dal 21 maggio al 24 luglio. A cura di Alberto Fiz, la personale si focalizza sul Quadro Mediale inventato da Coltro nel 2001 che si fa interprete della natura come elemento teso verso una progressiva pacificazione. (ANSA).
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