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Mostre, dalle sculture di Cracking Art alle tele di Caroto

(di Marzia Apice) (ANSA) - PALERMO, 11 MAG - Le sculture ecologiche del collettivo Cracking Art accanto alla pittura di Caroto, e poi gli scatti di Scorcelletti, i collage di Valbonesi e una panoramica sull'arte di Israele: sono alcune delle mostre di questa settimana.
    PALERMO - Sono oltre 40 le maxisculture, tra chiocciole, conigli, gatti, rondini, elefanti, tartarughe e pinguini, in cui si articola la mostra "Stories" del collettivo Cracking Art, negli spazi di Villa Malfitano e Villa Trabia dal 10 maggio al 10 luglio. Gratuita e all'aperto, la mostra presenta un'invasione di sculture "sostenibili" in plastica rigenerata, creature in dialogo con lo spazio urbano, per riflettere sulla crisi ambientale e sulla necessità di tornare al rispetto per la natura. TREVISO - "Canova, gloria trevigiana. Dalla bellezza classica all'annuncio romantico. L'Ottocento svelato" è in programma al Museo Bailo dal 14 maggio al 25 settembre. La mostra introduce alla sezione del nuovo Museo Bailo tutta riservata all'Ottocento e presenta opere già note accanto ad altre fino a ora tenute nei depositi. Tra i lavori esposti anche "Gruppo di famiglia" di Francesco Hayez, prima opera nota dell'artista.
    TAORMINA - Una selezione di grandi pale d'altare, tavole e sculture provenienti da remoti conventi di montagna, chiese della provincia di Messina e comuni delle zone di Catania ed Enna, a svelare un patrimonio rimasto in ombra: è la mostra "L'arte del Seicento nei conventi cappuccini del Valdemone", a Palazzo Ciampoli dal 14 maggio al 14 settembre. Il percorso, a cura di Stefania Lanuzza e Virginia Buda, presenta circa 30 opere realizzate dai frati cappuccini dalla fine del '500 fino ai primi decenni del '700.
    VERONA - Negli spazi monumentali del Palazzo della Gran Guardia è allestita dal 13 maggio al 2 ottobre la prima grande mostra dedicata a Giovan Francesco Caroto (1480 circa - 1555), a cura di Francesca Rossi, Gianni Peretti, Edoardo Rossetti. Dal titolo "Caroto e le arti tra Mantegna e Veronese", l'esposizione raccoglie oltre 100 opere, dagli esordi giovanili ai lavori della maturità. Tra le tele esposte, la cosiddetta Madonna della farfalla, un'opera inedita, proveniente da una collezione privata e l'opera Veritas filia Temporis, dono della famiglia Arvedi alle collezioni dei Musei Civici di Verona.
    JESI - A Palazzo Pianetti 100 fotografie in bianco e nero compongono la mostra "Elegia Fantastica. Le Marche tra ricordo e visione" di Emanuele Scorcelletti, a cura di Cyril Drouhet, direttore della fotografia de "Le Figaro". Rivelando il legame profondo con la sua terra d'origine, il fotografo presenta un viaggio introspettivo condotto sul filo della memoria, in cui ogni scatto si libera dagli schemi per lasciare spazio al dialogo tra luci e ombre, natura e paesaggio, corpi e luoghi.
    GENOVA - L'arte di Israele, raccontata da circa 60 opere di 30 artisti: è la collettiva "Israel Landscape", dal 10 maggio al 30 giugno al Museo di Arte Contemporanea di Villa Croce. Curata da Ermanno Tedeschi e Vera Pilpoul, la mostra spazia dalla pittura alla fotografia, dalla scultura al ricamo, dal disegno alla videoarte, presentando non solo artisti nati in Israele, ma anche provenienti da diverse parti del mondo ed emigrati in questa terra.
    MODENA - Circa 90 opere, di cui 20 inedite, per raccontare una ricerca che, nella tecnica del collage, ha trovato il suo linguaggio d'elezione, facendo dialogare materiali e supporti, fantasia e realtà: dal 14 maggio al 19 giugno nel Complesso di San Paolo è in programma "Dalle cose altri miraggi", mostra antologica di Gianni Valbonesi. Ricostruendo 60 anni di carriera, il progetto espositivo rivela il legame speciale dell'artista con Modena, nonché quello con carte di ogni tipo (spartiti, biglietti, etichette, strappi) e con una miriade di oggetti di varia natura (tappi, bottoni, foglie d'acero, velluti). (ANSA).
   

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