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Restaurati i mosaici della Villa romana di Giannutri

(ANSA) - GIANNUTRI (GROSSETO), 05 MAG - Tornano a splendere le stanze decorate da mosaici geometrici all'interno della Villa Romana di Giannutri (Grosseto), che fu quartier generale per i velieri in transito nei mari del I secolo dopo Cristo e ospitò gli antenati di Nerone.
    Il restauro, grazie alla collaborazione con Rotary club - Distretto 2071, che riunisce i 66 club della Toscana, sarà svelato il prossimo weekend e visibile da questa estate, in vista dell'apertura del nuovo centro di documentazione e del ritorno in loco del pezzo più pregiato del complesso archeologico: il Mosaico del Labirinto, attualmente custodito al Museo archeologico di Firenze. Sabato 7 maggio, alle 14, sull'isola di Giannutri con una visita guidata saranno mostrati al pubblico i risultati del processo di restauro e pulitura, realizzato dalla soprintendenza Archeologia belle arti e paesaggio per le province di Siena, Grosseto e Arezzo, che hanno liberato il quartiere portuale di Cala Maestra da costruzioni sovrapposte in epoca moderna e recuperato diverse aree di quello che nel I secolo dopo Cristo fu antico complesso residenziale con scalo marittimo della potente famiglia dei Domizi Enobarbi, di cui Nerone fu discendente. Saranno presentati gli avanzamenti del progetto di restauro iniziato nel 2016 grazie al ministero della Cultura e ormai prossimo alla conclusione, con la restituzione ai visitatori del criptoportico antistante alla villa e le operazioni di consolidamento effettuate su tre stanze mosaicate.
    Nei prossimi mesi sarà inoltre inaugurato un centro visite dedicato, mentre a breve si attende il ricollocamento dello splendido mosaico del Labirinto, rappresentante il mito di Teseo e il Minotauro, distaccato per esigenze di tutela nel 1991 e al momento custodito all'interno del Museo archeologico di Firenze.
    (ANSA).
   

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