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Bologna galassia del contemporaneo con Art city

BOLOGNA - Torna la settimana di Art City a Bologna, alla sua decima edizione, quest'anno di nuovo in contemporanea con ArteFiera. Dal 7 al 15 maggio saranno ben 220 gli eventi che affiancheranno la manifestazione fieristica (in programma a Bologna Fiere dal 13 al 15). Sono tantissime le proposte che spaziano tra le più diverse pratiche artistiche contemporanee e riempiranno di nuovi contenuti i musei, le gallerie, gli spazi istituzionali, palazzi, luoghi inediti di solito non deputati all'arte. Non solo nel centro storico di Bologna, ma anche in altri comuni dell'area metropolitana. "Quest'anno abbiamo usato come immagine simbolo dell'edizione quella di una galassia - spiega Lorenzo Balbi, direttore artistico - una galassia che si estende fuori le mura, verso altri luoghi della città metropolitana, in una vera e propria chiamata alle arti".

E' il secondo anno che Art City si presenta in veste primaverile, era già successo la scorsa edizione, a causa del Covid, ma era rimasta orfana di ArteFiera che di solito si svolgeva a gennaio. "Torna la contemporaneità tra i due progetti - rimarca Balbi - quindi anche la commistione di pubblici, pubblici dell'arte, pubblici di addetti ai lavori, di turisti e di chiunque passerà a Bologna in quei giorni. Gli eventi segnano un grande ritorno della presenza, la presenza senza limitazioni e gli artisti hanno proposto un programma che indaga proprio queste nuove relazioni che possiamo vivere nello spazio pubblico". Tra gli eventi clou, l'inedito coinvolgimento di Piazza Maggiore, dove Tino Sehgal, uno degli artisti più radicali degli ultimi anni, realizzerà una grande opera con la partecipazione di 45 ballerini e interpreti, un'occasione unica per vivere l'arte in termini di esperienza sociale di scambio reciproco. Ci sono luoghi che tornano come punti fissi nella galassia di Art City, tra questi per esempio Palazzo Bentivoglio, con il progetto dell'artista Andreas Angelidakis che ruota attraverso una grande installazione nei sotterranei cinquecenteschi dell'edificio.

All'Oratorio San Filippo Neri, protagonista l'artista cubano Carlos Garaicoa con le sue sculture di grandi dimensioni che ricordano le impalcature per l'edilizia coperte da reti illuminate. Nuove collaborazioni con la Pinacoteca Nazionale di Bologna che accoglie la performance di Benni Bosetto sul ponte di una barca destinata a un viaggio senza fine. Tra le stelle della galassia, brilla anche l'Orto Botanico e l'Erbario dell'Università di Bologna, con la video installazione di Pedro Neves Marques. Non ci sono limiti nella selezione di artisti in questa settimana bolognese, che apre il suo sguardo verso le nuove generazioni, in una vincente compresenza di nomi internazionali, italiani ed emergenti. "Maggio - dice il sindaco Matteo Lepore - è uno dei momenti migliori per godere la città, per conoscere Bologna, amarla, abbracciarla, farlo in mezzo all'arte contemporanea è ancora più bello. E' una settimana dal profilo internazionale, che definisce la ripartenza, il rilancio della città verso l'estate".

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