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L'amata Torino celebra Dario Argento con una mostra

Torino, protagonista di alcuni dei suoi più celebri film, tra cui 'Quattro mosche di velluto grigio', 'Profondo Rosso' e 'Il gatto a nove code', dedica al maestro del cinema horror Dario Argento la prima grande mostra 'Dario Argento - The Exhibit', da domani al 16 gennaio 2023 al Museo del Cinema. Un'esposizione monstre frutto di un lavoro durato quattro anni, anche per via dei ritardi legati alla pandemia, presentata oggi nell'Aula del Tempio della Mole Antonelliana, con uno spettacolo fatto di musica, video, interventi, che ha commosso lo stesso Argento. "Vi ringrazio tutti, siete stati fantastici, io non merito tutto questo - ha detto il regista - ho visto la mostra ieri sera e mi sono commosso, è stato come tornare indietro, agli albori della mia carriera. E' una mostra su Dario Argento. Ma chi è Dario Argento? Io sono solo un uomo che fa film con quel nome, film nei quali metto i miei sogni, le mie visioni, storie che spesso mi nascono nel cervello per caso". Il regista - al quale oggi è stato anche conferito il Premio Stella della Mole, - stasera presenterà al pubblico, al Cinema Massimo, la versione restaurata di 'Suspiria'. E ha confermato il suo amore per Torino: "Vivrei davvero molto volentieri in questa città, così piena di bellezza, di grandi palazzi, elegante, coronata dalle montagne - ha detto Argento - ma non posso, ho la mia famiglia a Roma e altre cose là che mi trattengono, ma venirci per me è un piacere profondo. Per questo motivo questo omaggio mi arriva al cuore". La mostra, curata dal direttore del Museo, Domenico De Gaetano e dal critico cinematografico Marcello Garofalo, racconta tutta la produzione di Argento, dagli esordi de 'L'uccello dalle piume di Cristallo' del 1970, all'ultimo 'Occhiali neri' presentato al festival di Berlino di quest'anno, attraverso materiali inediti, mirabilia, fotografie, spezzoni di film, oggetti personali. I pezzi esposti provengono dalle collezioni del Museo Nazionale del Cinema, del CSC - (Centro Sperimentale di Cinematografia) e di numerosi collezionisti privati e professionisti del cinema. "Argento è uno dei maestri del cinema italiano tra i più apprezzati al mondo - ha osservato il presidente del Museo del Cinema, Enzo Ghigo - ha spaziato tra giallo, thriller e horror, creando un personalissimo e seducente immaginario frutto di un talento figurativo fuori dal comune. Più che un regista è un artista, il suo cinema dialoga con le altri arti e ogni film è una riflessione sulla natura dell'immagine e sulla sua percezione, facendo tesoro delle esperienze del precinema e degli studi a cavallo tra ottica e psicanalisi. Un vero gigante!". Dario Argento ha poi annunciato di essere stato invitato a girare un film a Parigi e proprio in Francia ha recentemente interpretato 'Vortex' di Gaspar Noè: "Sto valutando la proposta, vedremo", ha precisato.

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