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La Rotta di Enea è ufficialmente 45/o itinerario culturale europeo

ROMA- La rotta di Enea, il mitico viaggio dell'eroe in fuga da Troia in fiamme attraverso il Mediterraneo, già nominato a maggio dal Consiglio d'Europa 45/o itinerario culturale europeo, riceverà il 26 gennaio il riconoscimento ufficiale da parte dell'Istituto Europeo degli Itinerari Culturali. La cerimonia di premiazione si svolgerà sotto l'egida del Semestre di Presidenza Italiana del Comitato dei ministri del Consiglio d'Europa nella Curia del Foro Romano, l'edificio dove si riuniva il Senato romano, all'interno del Parco Archeologico del Colosseo. Saranno presenti tutti i rappresentanti dei cinque Paesi attraversati dall'itinerario: Turchia, Grecia, Tunisia, Albania, Italia.

Cantato da Virgilio, esaltato dai Romani, al centro di innumerevoli opere, dall'arte al cinema, il mitico viaggio dell'esule Enea parte infatti dalla sua città, ormai vinta, con il padre Anchise sulle spalle e il figlioletto Ascanio al seguito. Solcando mari e lasciando segni sulle coste, da Troia Enea arriva fino alle porte di Roma, destinato a fondare la nuova futura stirpe. Un percorso che oggi tocca 21 tappe principali, 6 siti Unesco e 3 Parchi nazionali, oltre a tutto il patrimonio di bellezza ed eccellenze della costa dell'Italia meridionale (si toccano Puglia, Sicilia, Calabria, Campania e Lazio). E che grazie all'Associazione Rotta di Enea, in collaborazione con il Comune di Edremit in Turchia, la fondazione Lavinium in Italia e numerosi enti e istituzioni a livello internazionale, ora è ufficialmente nel gotha degli itinerari certificati dal Consiglio d' Europa (il primo fu il Cammino di Santiago nel 1987) che invitano alla scoperta di un patrimonio di testimonianze archeologiche, religiose, artistiche e naturalistiche promuovendo valori fondamentali come democrazia, diritti umani, scambi interculturali. 

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