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Giorno Memoria, la tragedia dell'Olocausto vista dalle donne

MODENA - I volti delle donne che hanno vissuto la seconda guerra mondiale e, insieme ad essi, la storia delle forme di resistenza messe in atto per affrontare la brutalità della guerra, che fece abbracciare loro una giusta causa per se stesse e per i propri cari, è il filo rosso che lega i racconti di 'Frida e le altre. Storie di donne, storia di guerra: Fossoli 1944', mostra che Centro documentazione donna, Fondazione Fossoli e Istituto Storico promuovono in occasione del Giorno della memoria 2022. La mostra sarà aperta a ingresso libero dal 22 gennaio al 6 febbraio nella Piazzetta coperta della Residenza universitaria San Filippo Neri a Modena.
    Fra i sette profili evocati nell'esposizione vi è quello di Frida Misul, deportata ad Auschwitz, il campo di sterminio a cui fu inviata dopo essere transitata da Fossoli e a cui sopravvisse grazie alle proprie capacità canore; Frida è tra le prime sopravvissute italiane ad aver scritto e testimoniato pubblicamente l'esperienza della deportazione. Le protagoniste in mostra non rappresentano profili immediatamente classificabili come "eccezionali", ma sono tali per le scelte concrete che quotidianamente hanno compiuto con i loro gesti opponendo i propri corpi alla violenza, rappresentando molto efficacemente la capacità di prendersi cura della vita che le donne hanno dimostrato durante la guerra, la deportazione e la Resistenza. Per trasmettere la memoria di questo protagonismo femminile, "capace di ricostruire la storia come tessuto di eventi umani mettendo al centro una forma di racconto che conserva e trasmette il passato", sono in programma anche alcune iniziative rivolte alle scuole.

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