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Verde e subacqueo, turismo archeologico cerca la sostenibilità

(ANSA) - ROMA, 26 NOV - Turismo Archeologico sostenibile, verde e subacqueo: è dedicata alla vera esperienza del viaggiatore attivo, che ama il pianeta e mette al bando il consumo del suolo e del patrimonio e gli itinerari triti, la seconda giornata della Borsa Mediterranea del Turismo archeologico in corso fino a domenica 28 novembre a Paestum.
    Sono l'Automobile Club Italia, Federparchi, Confagricoltura, Legambiente, Touring Club Italiano e Trenitalia i destinatari principali di una delle tre proposte lanciate dalla Borsa per cambiare la struttura della destinazione Italia e le possibilità di viaggio nel Belpaese: il Turismo esperienziale, la sostenibilità, lo sviluppo delle aree interne, la mobilità elettrica, l'utilizzo dei treni regionali e il modello del Parco diventano protagonisti per la valorizzazione del patrimonio archeologico. E tra le iniziative della BMTA, la proposta di usare auto elettriche nei Parchi Nazionali, per la mobilità sostenibile e in raccordo con le stazioni servite dai treni regionali, partendo dal Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni. Prospettive e criticità sono state al centro di un incontro con rappresentanti degli enti e delle istituzioni, i vertici dei parchi. "Con 6800 corse al giorno, 1700 località raggiunte, 467milioni di passeggeri in più nel 2019 e il 50% della flotta rinnovata, con spazi per bici, la rete di Trenitalia fa la sua parte nella valorizzazione dei Parchi - ha sottolineato Sabrina De Filippis Business Regionale Trenitalia - I nostri treni raggiungono 33 siti Unesco e sono abbinati a bus per raggiungere le aree archeologiche". Critico il geologo Mario Tozzi, intervenuto come presidente del parco dell'Appia Antica: "L'Italia si fa vanto di essere il Paese con più testimonianze archeologiche, ma non è il più visitato perché non c'è una tutela seria del viaggiatore che, se viene, non ritorna. I prezzi sono impossibili e le situazioni di contorno non sono buone: si punta su un'unica stagione turistica e, per il resto, siamo latitanti. Per non parlare, poi, dell'aspetto che tocca la legalità: a Roma ci sono 30mila turisti al giorno non censiti perché sono in strutture abusive". Sostenibile, ha fatto notare Giovanni Cannata Presidente del Parco Nazionale d'Abruzzo, Lazio, Molise "è una parola molto pronunciata ma molto poco praticata", per poi soffermarsi sull'accessibilità dei territori e sui problemi di connessione di rete "molto critici" che hanno le aree interne dei Parchi. Rosario Rago Componente Giunta esecutiva Confagricoltura ha auspicato un modello di investimenti importante, che integri le esigenze di tutela e valorizzazione delle eccellenze e del patrimonio culturale del territorio; sulla stessa lunghezza d'onda Donatella Bianchi, che come Presidente del Parco Nazionale delle Cinque Terre ha invocato una "visione interdisciplinare e trasversale" per il Sistema Paese in generale e per quello dei Parchi in particolare, ricordando quanto l'avvento della linea ferroviaria abbia inciso nel far diventare il Parco "Verticale", da lei diretto, una meta per tre milioni di turisti l'anno. "Il lavoro importante è connettere le conoscenze, oltre a fare un grande sforzo di investire anche nella comunicazione e nella qualità", ha esortato Alfonso Pecoraro Scanio Presidente Fondazione UniVerde, mentre "semplificare il processo burocratico troppo complesso" è la priorità invocata da Agostino Casillo Presidente del Parco Nazionale del Vesuvio. "Il modello dei Parchi dovrebbe essere un paradigma importante per il turismo", ha rimarcato Renzo Iorio Vice Presidente Vicario Federturismo, mentre Gabriele Milani Direttore Generale FTO ha lanciato un appello: "Come imprese chiediamo che il turismo organizzato venga valorizzato dalle istituzioni e venga ascoltato e consultato per la comunicazione e promozione". (ANSA).
   

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