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In Sassonia chiude per Covid anche la super mostra su Vermeer

DRESDA - C'è anche la grande mostra dedicata a Vermeer, "Johannes Vermeer. On Reflection", in programma in questi giorni alla Gemäldegalerie Alte Meister di Dresda, tra gli eventi culturali costretti a chiudere in questi giorni in Sassonia a causa della preoccupante nuova ondata di Covid. Lo segnala la rivista The Art Newspaper, ricordando che l'eccezionale rassegna - che per la prima volta riuniva dieci dei 35 dipinti esistenti del grande pittore di Delft -, era già stata rinviata due volte, nei mesi scorsi sempre a causa delle restrizioni imposte dalla pandemia, e non potrà comunque essere prorogata oltre il 2 gennaio.
    Aperta il 10 settembre scorso, la rassegna di Dresda era stata organizzata per presentare il restauro di uno dei capolavori più importanti di Vermeer, La ragazza che legge una lettera davanti ad una finestra aperta. Con un lavoro che ha richiesto due anni di impegno, gli esperti incaricati dal museo tedesco (da oltre 250 anni proprietario dell'opera) hanno rimosso una pittura applicata sullo sfondo del quadro dopo la morte del pittore. E il restauro ha riportato alla luce un grande Cupido in piedi, una presenza che era stata rivelata già nel 1979 da un'esame ai raggi X del dipinto. Inizialmente si pensava che la copertura fosse dovuta ad un ripensamento del pittore, ma altre analisi, fatte in anni più recenti, avevano rivelato che l'intervento di copertura era molto più tardo. Da qui la decisione del restauro: "Con il recupero di Cupido sullo sfondo, si può riconoscere l'effettiva intenzione del pittore di Delft- spiegava nei giorni dell'apertura Stephan Koja, direttore della Gemäldegalerie Alte Meister - Al di là del contesto apparentemente amoroso, si tratta di un'affermazione fondamentale sulla natura del vero amore. Ora lo capiamo come un'immagine chiave della sua opera". Il mondo aveva applaudito, sebbene non siano mancate in quei giorni anche le critiche sui social.
    Dopo poco più di due mesi di apertura, la mostra però è stata costretta a chiudere, come è successo per tutti i musei e le gallerie della Sassonia. Il fermo - come riporta anche l'alert sul sito del museo - dovrebbe durare fino al 12 dicembre, non è detto però che non venga rinnovato, vista la situazione sanitaria sempre più allarmante di quella parte di Germania. Con un tasso di incidenza settimanale vicino alle mille infezioni su 100.000 persone, la Sassonia, che ha anche vietato i mercatini di Natale e anticipato alle 20 la chiusura dei ristoranti, è il primo laender tedesco a chiudere i musei nella quarta ondata della pandemia.
    Nel 2022 una versione della mostra su Vermeer dovrebbe aprire al Tokyo Metropolitan Art Museum, il 22 gennaio, per poi spostarsi, sempre in Giappone, a Sapporo, Osaka e Sendai. "Una chiusura molto spiacevole, ma inevitabile" ha commentato Marion Ackermann, la direttrice dell'autorità dei musei di Dresda. Del resto, ha aggiunto, "la situazione per la gente in Sassonia è drammatica, dobbiamo restare uniti come comunità. Questo significa limitare la vita pubblica, ma anche far crescere in fretta la percentuale dei vaccinati ". 
   

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