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A Rimini TTG della ripartenza, turismo pronto a rinascere

(dell'inviata Cinzia Conti) (ANSA) - RIMINI, 15 OTT - Convegni, contrattazioni, dibattiti, libri, musica, spettacoli, tanta voglia di parlarsi e di incontrarsi dopo 20 mesi di Zoom, e-mail e WhatsApp. Se non fosse per le onnipresenti mascherine e per il gel disinfettante che scorre a fiumi si direbbe di essere tornati al 2019 nei padiglioni della fiera di Rimini dove si è concluso il TTG Travel Experience, che assieme alle fiere gemelle Sia Hospitality Design e Sun Beach&Outddor Style di Italian Exhibition Group, ha reso Rimini "capitale" del turismo italiano con l'Arabia Saudita Country Partner. Il TTG c'era stato anche nel 2020 ma non c'era (non ci poteva essere) questo clima frizzante di aspettativa e voglia di rinascere e ripartire.
    Proprio come ha gridato Simona Ventura aprendo questa edizione: "Siamo quelli della ripartenza!".
    Anche il ministro del turismo Massimo Garavaglia ha percorso gli sconfinati padiglioni della fiera ed ha cercato di infondere fiducia e promettere l'attenzione del Governo. Se infatti uno studio Isnart-Unioncamere presenta la fotografia di un estate in recupero con un +30% di presenze, i primi 9 mesi del 2021 sono ancora in calo del 40% sul 2019. Garavaglia rassicura: il turismo ha ricominciato a risalire e raggiungerà il livelli del 2019: "Anzi, potrebbe anche superare il 13% del pil che valeva in quell'anno e arrivare al 20%, basta avere fiducia e organizzazione". E proprio nel momento in cui i battenti stavano per chiudere arriva la buona notizia che l'amministrazione americana di riaprire i voli verso gli Stati Uniti anche ai cittadini europei che hanno completato il ciclo vaccinale. "Era una scelta che aspettavamo da tempo - commenta Garavaglia - e in questo modo, sarà anche favorito l'arrivo di turisti americani in Europa. E, visto che l'Italia è la meta preferita, è prevedibile un aumento dei flussi di viaggiatori verso le nostre città d'arte".
    Assieme a quest'aria di festa non è mancata la lucida percezione che i problemi sul tavolo sono ancora molti. Li fa notare il presidente di Federalberghi Bernabò Bocca chiedendo aiuti mirati e non più a pioggia, tax credit per le ristrutturazioni per gli hotel, aumento della capienza per congressi e riunioni e nella fiscalità rimozione di tetti e costi fissi. "Il 2021 - dice Bocca - è e continuerà a essere un anno complicato, ma cominciamo a vedere la luce in fondo al tunnel. Siamo positivi sul 2022, il tema, però, è arrivarci con le aziende ancora vive e 'riqualificate'". Dal turismo incoming all'outgoing l'altro problema rovente è stato quello del turismo organizzato, da 20 mesi praticamente quasi fermi. Il settore nel 2019 aveva prodotto un fatturato di 13,3 miliardi di euro, in crescita del 4% sul 2018. Un settore che era sano e vitale e nel 2020 è "precipitato" a 3 miliardi e nel 2021 probabilmente arriverà a fatica a 2,5 miliardi. E ha scelto il TTG per gridare il suo dolore in modo forte e compatto riunendo sullo stesso palco tutti i principali rappresentati delle associazioni di tour operator e agenzie e una platea vastissima di agenti di viaggio e dipendenti. Le richieste sono di avere subito sostegni, subito certezza della cassa integrazione e subito riaperture di tutte le mete per riprendere a lavorare e mantenersi da soli. Il 'subito' è la parte più importante, perché non accada, come spiega il presidente di Astoi Confindustria Pier Ezhaya, che l'ambulanza arrivi "quando il paziente è ormai morto".
    Grande lo spazio dato anche turismo accessibile che, come ha ricordato Roberto Vitali, grande esperto di ospitalità accessibile e ceo e cofondatore di Village for All - V4A, riguarda 127 milioni di persone tra persone con disabilità e over 65, di cui 10 milioni in Italia. E anche il turismo enogastronomico, specialmente quello legato al vino e all'olio, ha avuto spazio in 4 eventi moderati da Roberta Garibaldi, che proprio in corrispondenza dell'inizio della fiera è stata designata da ministero come nuova amministratrice delegato dell'Enit.
    TTG, Sia e Sun si chiudono totalizzando il 90% delle visite registrate nell'edizione 2019. Erano presenti 700 buyer provenienti da oltre 40 Paesi esteri (la maggior parte in presenza e in matching virtuale per quelli da Paesi che avrebbero richiesto voli a lungo raggio). Distribuiti su 19 padiglioni, presenti 1.800 brand, oltre 200 gli eventi, con più di 250 speaker su nove "Arene" per 650 ore di confronto e informazione. (ANSA).
   

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