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Le donne ambigue e ironiche di Natacha Lesueur

(ANSA) - ROMA, 12 OTT - Donne che sono corpi tatuati semisvestiti, spose dai capelli in fiamme, ballerine, madri biologiche e adottive, attrici e principesse, con acconciature soffocanti, trucchi eccessivi e ciglia finte, in un ciclo continuo di costruzione e decostruzione a incarnare l'idea (e il giudizio) che altri hanno di loro. E' un mondo al femminile ibrido e straniante, con una pungente vena ironica, quello di Natacha Lesueur, protagonista con le sue opere nella retrospettiva "Come un cane ballerino", in programma a Villa Medici dal 13 ottobre al 9 gennaio 2022 e a cura di Christian Bernard. Ex borsista all'Accademia di Francia a Roma (2002-2003), l'artista francese porta nella Capitale circa 30 anni del suo lavoro, in un percorso non cronologico che in più di 80 opere - tra serie fotografiche principalmente, ma anche sculture-fontane in ceramica, vasi in terracotta, disegni e opere video - tocca i temi, le tecniche e i materiali della sua ricerca sperimentale. Prendendo il titolo dal libro "Una stanza tutta per sé" di Virginia Woolf, che con questa espressione ironica sintetizzò l'atteggiamento misogino con cui le donne artiste (e anche lei stessa) venivano guardate, la mostra documenta la riflessione profonda della Lesueur sul corpo delle donne e sulle tante rappresentazioni che si esso si fanno come ulteriore espressione di costrizioni sociali e culturali.
    (ANSA).
   

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