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Dante e Leonardo, virtù e conoscenza nei quadri di Veneziano

(ANSA) - ROMA, 11 OTT - Il fascino misterioso di Leonardo riassunto dal Codice Atlantico e la grandezza del Sommo Poeta manifestata nella Divina Commedia. A mettere a confronto i due giganti della cultura è il pittore Corrado Veneziano che, dopo averli studiati ed esaminati a lungo singolarmente, presenta dal 12 al 22 ottobre il risultato della sua ricerca nella mostra allestita nel Complesso di Vicolo Valdina della Camera dei Deputati.
    Per l'esposizione ''Fatti foste. Dante e Leonardo tra virtute e canoscenza'' - coordinata dalla D.d'Arte e patrocinata dall'ICAS, Intergruppo Parlamentare Cultura, Arte e Sport - le curatrici Francesca Barbi Marinetti e Raffaella Salato ne hanno selezionate diciotto per proporre la lettura che l'artista di origini lucane da anni attivo a Roma ha elaborato dei lavori più visionari e famosi dei due protagonisti. Con le mostre personali dedicate a Leonardo da Vinci e Dante Alighieri Veneziano ha ottenuto consensi in Italia e all'estero. Per le sue opere su Leonardo è stato l'unico artista italiano chiamato nel 2019 dalla Francia per le celebrazioni ufficiali della morte. Nelle scorse settimane una sua opera dominata dal rosso fuoco è stata scelta per uno dei francobolli emessi dalle Poste Italiane per celebrare la Divina Commedia e i 700 anni della morte del Poeta.
    Di Dante, in particolare, Veneziano espone nella Sala del Cenacolo nove opere di medio e grande formato, che recuperano il suo lavoro con i codici a barre letterari, lo integrano con i punti e le linee del codice Morse e con le parole che riprendono fedelmente alcuni canti della Divina Commedia. Altrettanti i dipinti ispirati al Codice Atlantico di Leonardo da Vinci: gli studi geniali, ricchi di filosofia, scienza, arte, sulle proporzioni perfette, sui poliedri immaginari, sul volo degli uccelli, il moto dell'acqua e la rifrazione della luce. Una accanto all'altra, le coppie di opere restituiscono le differenze tra i sommi artisti, ma anche le loro analogie: la forte carica simbolica con trasfigurazioni che toccano il mito e il rito; la sollecitazione continua a guardare verso un cielo tutto da scoprire. (ANSA).
   

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