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Sito Unesco Modena, una festa per scoprire storia e segreti

MODENA - Una settimana di visite guidate, itinerari, incontri, animazioni e giochi alla scoperta della storia e dei segreti del sito Unesco di Modena: il Duomo, Palazzo Comunale e la Ghirlandina. Prende il via il 2 ottobre la quarta edizione di 'Patrimonio mondiale in festa', a cura del Coordinamento del sito Unesco con Comune di Modena e Musei del Duomo, con il contributo della Fondazione Banco San Geminiano e San Prospero. Un percorso, fino al 10 ottobre, alla scoperta della storia del Palazzo comunale, seguendone le tracce nelle facciate medievali, nei sottotetti, nelle carceri cittadine; una visita narrata al crepuscolo per "fare luce" sulle storie sacre e profane scolpite nella pietra della Cattedrale; la presentazione degli angeli ritrovati della pala di Dosso Dossi.
    Il programma sarà arricchito da tre brevi videodocumentari, realizzati per l'occasione, che consentono di approfondire l'unicità del patrimonio Unesco e che saranno presentati nella Sala del Fuoco di Palazzo Comunale e nella saletta dove è esposta la Campana della comunità; i video saranno anche visibili on line sui siti www.unesco.modena.it e www.visitmodena.it.
    'Modena patrimonio mondiale in festa' ha l'obiettivo di diffondere e condividere la conoscenza del complesso monumentale di piazza Grande, dichiarato nel 1997 Patrimonio mondiale dell'umanità. La manifestazione è stata presentata alla stampa in Municipio, nella sala della Minor cella, dove un tempo si trovavano le prigioni nelle quali furono rinchiusi anche i Carbonari. Partecipare alle iniziative e alle visite guidate costa 3 euro, che consentiranno di raccogliere fondi da destinare alla campagna 'Io sono Patrimonio dell'Umanità', che mira "ad accrescere ancora di più nei cittadini modenesi il senso di appartenenza nei confronti del Sito Unesco e a stimolare un sentimento di identità, tutela e valorizzazione verso ciò che rappresenta un motivo di orgoglio per la storia della città". I contributi raccolti nell'edizione 2020 hanno consentito di riportare a Palazzo Comunale la campana civica, realizzata nel 1310 da Guido da Modena. 
   

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