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La Pietà moderna di Jago nella Chiesa degli Artisti a Roma

(ANSA) - ROMA, 24 SET - Una Pietà che vuole essere ''una rielaborazione in chiave moderna di un momento di raccoglimento e di dolore, in cui l' umanigtà si è identificata per secoli''.
    E' l' ultima opera dello scultore Jago che sarà inaugurata Venerdì 1 ottobre 2021, alle 18, nella Basilica di Santa Maria in Montesanto, la Chiesa degli Artisti, in piazza del Popolo a Roma. Jago ha lavorato 16 mesi nello studio di Sant'Aspreno ai Crociferi, a Napoli, per quella che ''non è la semplice riproposizione del celebre episodio biblico''. L'installazione, curata da Tommaso Zijno e organizzata con i partner Studio Arte 15, FERCAM Fine Art e P.L. Ferrari, rientra nel progetto "Una porta verso l'infinito" - l'uomo e l'Assoluto nell'arte, all'interno del ciclo Arte e Liturgia, promosso dal Rettore Monsignor Walter Insero, che - è detto in una nota - ''vede nella Chiesa degli Artisti uno spazio di dialogo fra l'arte contemporanea e la spiritualità''.
    Jacopo ''Jago'' Cardillo, 34 anni di Frosinone che opera nel campo della scultura e della produzione video, ha lavorato ed esposto i suoi lavori in Italia, negli Stati Uniti e e in Cina.
    Dopo il liceo artistico e l'Accademia di belle arti -lasciata nel 2010 - si è guadagnato l' appello di ''social artist'' per la sua capacità di coniugare il talento artistico con le doti cominicative grazie anche alle 'dirette' web che permettono di seguire l' intero processo di realizzazione di un' opera d' arte. La sua ricerca affonda le radici nelle tecniche ereditate dai maestri del Rinascimento: utilizza un materiale della tradizione, il marmo, ''per raccontare le storie della nostra contemporaneità; a muoverlo e? la volonta? di innovare, prendendo esempio dalle lezioni del passato''. La 'Pietà' resterà in mostra nella Cappella del Crocifisso - a ingresso libero - fino al 28 febbraio 2022. (ANSA).
   

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