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Le opere di Gaetano Pesce 'invadono' Genova

GENOVA - "Un modo per colorare la città di Genova, finito il Salone Nautico, e proseguire sulla strada di vitalità e di ritorno all'allegria dopo un periodo cupo". Dal presidente di Regione Liguria, Giovanni Toti, arriva un apprezzamento per le opere di Gaetano Pesce, uno dei massimi esponenti del design e dell'architettura contemporanea, spezzino di nascita ma residente a New York. In occasione della mostra "Gaetano Pesce. In ricordo di un amico", dedicata al critico d'arte Germano Celant, scomparso nei mesi scorsi, che si aprirà domani a Villa Croce, infatti, nel centro cittadino sono state collocate quattro sculture "fuori scala", una poltrona Up gigante, fatta di stracci, in Piazza De Ferrari, la Maestà tradita di Fontane Marose, la Sedia Portaritratti in piazza Matteotti e La Crocefissione della manualità, opera esposta per la prima volta nei giardini di Villa Croce. Il governatore, accompagnato dall'assessore alla Cultura, Barbara Grosso, ha visitato le installazioni di questo "grande ligure", protagonista dell'arte e del design italiano nel mondo.. "Una mostra che conferma la centralità e la vitalità culturale di Genova - conclude Toti - una città che sta dimostrando di essere capace di cogliere lo slancio e le opportunità della ripartenza, dopo i mesi più difficili della pandemia". Una mostra diffusa, quindi, che esce dal museo per aprirsi alla città. "Diverse opere animeranno le principali piazze di Genova - ha concluso Grosso - rendendo l'arte alla portata di tutti i cittadini, che potranno farsi un'idea a riguardo senza per forza entrare all'interno del museo.

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