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Archeologia e contemporaneità al Serapeo di Pozzuoli

(ANSA) - NAPOLI, 18 GIU - La mostra Kême, che coniuga linguaggio contemporaneo ed archeologico, sarà inaugurata domenica 20 giugno alle 11.00 in occasione dell'apertura al pubblico del "Macellum di Pozzuoli-Tempio di Serapide". L'evento è presentato dalla Scuola di Scultura dell'Accademia di Belle Arti di Napoli in collaborazione con Aporema onlus nell'ambito dell'ATI Macellum, ("La Terra dei Miti srl", "Associazione Amartea", "Aporema onlus" "Graficamente srl").
    Il progetto espositivo, nato e realizzato in collaborazione con il Parco Archeologico dei Campi Flegrei, ha interessato 14 studenti selezionati attraverso un concorso tematico, che chiedeva specificamente di mettere in evidenza la sinergia tra linguaggio contemporaneo e quello storico-archeologico. Il titolo della mostra traduce l'intento, "Kême" in egiziano si riferisce a "terra nera" o "materia prima": la materia che dà origine. Così come Serapide, divinità egizia creata per favorire l'incontro tra due civiltà, Kême che da termine egiziano in arabo diventa al-kimya trasformandosi quindi in alchimia, disciplina finalizzata alla trasformazione della materia tramite il fuoco. Terra e fuoco sono gli elementi primordiali della trasformazione, anche elementi caratteristici della terra dei Campi Flegrei.
    Basandosi su questi temi gli allievi hanno prodotto sculture in materiali argillosi, terracotta o/e ceramica, rispondendo al tema preposto e alla collocazione integrata site-specific. Ogni opera ha una propria autonomia estetica e, pur diversificando la matrice che li contraddistingue, dà vita a un percorso espositivo funzionale alla comprensione e l'evoluzione della concettualità e delle capacità scultoree che ad essi appartengono. Le opere saranno visibili fino al 30 settembre 2021. All'opening interverranno tra gli altri, Fabio Pagano, direttore del Parco archeologico dei Campi Flegrei; Antonio Manzoni, presidente di Aporema onlus, partner dell'ATI Macellum; Renato Lori, direttore dell'Accademia di Belle Arti, Valter De Bartolomeis, dirigente Scolastico Istituto Caselli De Sanctis, Rosaria Iazzetta, coordinatrice di Scultura dell'Accademia e Nello Antonio Valentino, docente di Formatura, tecnologia e tipologia dei nuovi materiali, dell'Accademia. (ANSA).
   

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