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Passeggiare in una fiaba danese

ODENSE - La prossima estate verrà inaugurato nella città danese di Odense un museo innovativo e originale, progettato dall'architetto giapponese Kengo Kuma, dedicato al grande autore di fiabe Hans Christian Andersen, scrittore e poeta nato proprio a Odense. L'ambizioso progetto, unico nel suo genere, vuole dare forma all'universo letterario di Andersen proponendo ai visitatori di interagire con le fiabe dell'autore attraverso l'architettura, il design, i suoni, le luci e il flusso di immagini. Il museo immersivo e interattivo ospiterà spazi dedicati alla ricerca dello stupore, dell'immaginazione e della magia, fattori necessari per stimolare la riflessione e la creatività. Il sito museale si sviluppa su 5.600 metri quadrati e comprende una casa dedicata ai bambini e un museo sotterraneo che si intreccia con un giardino fiabesco; per realizzarli la squadra dell'archistar giapponese Kengo Kuma si è ispirata alla fiaba L'acciarino magico, dove un albero dà accesso a un mondo sotterraneo, aprendo magicamente nuove prospettive al protagonista. «L'idea alla base del progetto architettonico» ha spiegato l'architetto «somigliava al metodo di Andersen, dove un piccolo mondo si espande improvvisamente in un universo più grande».
    L'inaugurazione del museo è arricchita dalla mostra di 12 artisti di fama internazionale, tra cui il brasiliano Henrique Oliveira e il burattinaio inglese Andy Gent, con opere che hanno un legame con Andersen. Ad esempio, le esperienze sonore ideate dal pluripremiato sceneggiatore danese Kim FupzAakeson e dallo scrittore americano Daniel Handler, artisti che come Andersen creano storie indimenticabili e capaci di affascinare adulti e bambini. Sempre in ambito di arte sonora, i visitatori potranno ascoltare quattro opere originali della compositrice danese Louise Alenius, che reinterpreta L'usignolo, La regina delle nevi, Il brutto anatroccolo e La sirenetta di Andersen. Tra le altre opere in mostra spiccano una gigantesca installazione creata dall'artista danese Veronica Hodges e ispirata alla rondine della fiaba di Mignolina; e l'imponente albero tridimensionale del brasiliano Henrique Oliveira, ispirato alla fiaba L'acciarino magico. Per dare vita alle storie di Andersen, il museo si è avvalso anche della collaborazione del burattinaio britannico Andy Gent, che da oltre 25 anni realizza pupazzi e figure animate per i film. Le fiabe di Andersen saranno anche accompagnate da affascinanti illustrazioni e animazioni realizzate, tra gli altri, dall'illustratrice spagnola Sandra Rilova, il cui tratto sottile e poetico crea un'interazione tra reale e simbolico, raccontando con un'unica immagine molteplici storie. Contemporaneamente, il regista Timothy David Orme inviterà il pubblico a unirsi a lui in un viaggio cinematografico che attraversa tutto l'immaginario creativo di Andersen.
    "L'universo artistico di Hans Christian Andersen è fantastico», ha spiegato Henrik Lübker, direttore creativo del museo, «perché stravolge la tua visione del mondo così come pensavi di conoscerlo, ma senza rimpiazzarla con qualcosa di alternativo.
    Le sue favole non conducono verso una verità universale, ma piuttosto si aprono verso la peculiarità e la molteplicità del mondo. Qui cerchiamo di conservare questa caratteristica", prosegue il direttore "utilizzando i meccanismi narrativi dello stesso Andersen come punto di partenza per la creazione degli spazi - dal giardino, alla casa, alla mostra - e lo stesso spirito guiderà la scelta dei numerosi contributi artistici che faranno parte del museo". I bellissimi giardini del nuovo museo si sviluppano su 7mila metri quadrati.
    Per maggiori informazioni in attesa dell'inaugurazione: hcandersenshus.dk/en (ANSA).
   

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