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Dante ipermoderno, 40 anni di illustrazioni

ROMA - Dal disegno sperimentale tra memoria personale e collettiva di Mimmo Paladino, per esplorare e rimeditare le radici più profonde di un'opera immortale come la Divina Commedia, ai lavori a olio di Monika Beisner, prima artista donna che, rievocando le preziose miniature di Giovanni di Paolo, illustra il poema dantesco nella sua interezza, fino alle suggestioni stranianti che trasportano definitivamente l'inferno nell'attualità offerte dalla tecnica digitale di Emiliano Ponzi. E poi il linguaggio originale, pop e raffinato insieme, delle serigrafie di Tom Phillips le cui fonti visive spaziano da Van Gogh a Jasper Johns, e le stampe tra tradizione e innovazione di Paolo Barbieri, che delineano un mondo fantasy con paesaggi inquietanti e dark. Cinque importanti artisti contemporanei sono stati chiamati a raccontare l'iconografia legata al Sommo Poeta nella mostra "Dante ipermoderno. Illustrazioni dantesche nel mondo 1983-2021", ideata dalla Società Dantesca e dall'Associazione degli Italianisti in occasione dei 700 anni dalla morte di Dante Alighieri, che si svolgerà da aprile 2021 a febbraio 2022 negli Istituti Italiani di Cultura di Belgrado, Atene, Praga, Mosca, Madrid, Londra e New York.

Il progetto, che testimonia quanto la Divina Commedia continui a essere una fonte di ispirazione inesauribile per gli artisti di tutte le epoche, avrà la sua prima tappa all'Istituto Italiano di Cultura di Belgrado, dove il 14 aprile alle 18.30 si svolgerà l'inaugurazione che potrà essere seguita sul canale YouYube dell'istituzione (l'allestimento è in programma fino al 12 maggio). Dopo Belgrado, il tour della mostra proseguirà ad Atene, Praga, Mosca, Madrid, Londra e New York. L'esposizione, curata da Giorgio Bacci, con la collaborazione di Marcello Ciccuto e Alberto Casadei e realizzata da Art Media Studio di Firenze grazie al sostegno del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, si compone di più di 80 opere in un originale percorso volto a rappresentare le fasi più recenti, dal 1983 al 2021, nell'ambito della lunga storia delle illustrazioni di opere dantesche. Tra esperienze, tecniche e metodologie differenti che caratterizzano i cinque artisti coinvolti, "Dante ipermoderno" offre l'opportunità di vivere un vero e proprio viaggio nella cultura visiva contemporanea, per esplorare nuovi sentieri interpretativi della Divina Commedia, dimostrando ancora una volta la grande attualità del poema dantesco.

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