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I festeggiamenti di Pasqua in Italia e nel mondo

E' una festa religiosa che ricorda la crocifissione e la resurrezione di Gesù Cristo: in tutto il mondo cristiano le celebrazioni di Pasqua cominciano il giovedì santo, ultimo giorno di Quaresima; continuano il venerdì, quando si ricorda la crocifissione di Gesù con la Via Crucis e proseguono la domenica con la resurrezione e l'esultanza dei fedeli. Terminano il lunedì dell'Angelo, giorno che ricorda l'incontro del messaggero con le donne giunte al sepolcro dove scoprono la resurrezione del figlio di Dio. In realtà il lunedì o Pasquetta è una ricorrenza aggiunta nel dopoguerra per allungare la festa pasquale che, tradizionalmente, si passa con gli amici fuori città. Ecco, dunque, che ai festeggiamenti religiosi e alle processioni folcloristiche, diverse regione per regione e città per città, si uniscono tradizioni popolari e riti pagani, profondamente legati alla terra, alla primavera e al risveglio della natura. Sulle tavole pasquali di quasi tutto il mondo, infatti, si trovano pane, uova e agnello, tutti ingredienti contadini dal significato votivo. L'uovo, simbolo pasquale per eccellenza, è l'incarnazione della vita che si rinnova, della fecondità: i Romani, i Greci e i Cinesi seppellivano un uovo dipinto di rosso nei loro campi come augurio di fertilità della terra, così come i Persiani festeggiavano l'arrivo della primavera con lo scambio di uova.

In Occidente questa usanza risale al 1150, quando il capo dell'abbazia di St. Germain-des-Pres donò a re Luigi VII, appena rientrato dalla Crociata, prodotti delle sue terre, incluse le uova. Da questo gesto nacque, dunque, l'uso di regalare a Pasqua uova che simboleggiano il rifiorire della natura. Nel Medioevo si cominciarono a decorarle e a dipingerle mentre molto più recente è la tradizione di creare uova di cioccolato, arricchite da un dono all'interno. Sulle tavole pasquali non possono mancare l'agnello, che ricorda il sacrificio di Cristo, e il coniglio, diffuso soprattutto nei Paesi dell'Europa settentrionale e occidentale, nato dai riti pagani pre-cristiani sulla fertilità. Anche la colomba è simbolo pasquale e dolce per eccellenza, preparato con ingredienti semplici come le uova, la farina e il lievito. In seguito ne furono aggiunti altri come il burro, lo zucchero, i canditi e una copertura di pasta di mandorle e di frutta secca.

La Pasqua ebraica celebra la liberazione degli Ebrei dall'Egitto grazie a Mosè e l'inizio di una nuova vita verso la terra promessa: Pèsach, Pasqua in ebraico, significa passaggio. In Israele i fedeli ripercorrono le tappe della Via Crucis e si astengono dal consumare pane lievitato, che sostituiscono con quello azzimo e preparano e consumano i pasti con stoviglie riservate solo a quella ricorrenza. Luogo simbolico è Gerusalemme con il Santo Sepolcro, che dal IV secolo accoglie - e lo farà quando torneremo a viaggiare - pellegrini di tutto il mondo. 

In Spagna sono nate le Confraternite, corporazioni di arti e mestieri che da sempre organizzano le processioni di uomini incappucciati, incatenati e scalzi che trasportano croci, immagini sacre di cartapesta e ritratti dei Santi protettori lungo le strade e nelle piazze dei centri urbani. I festeggiamenti, che per la seconda volta sono stati interrotti per l'emergenza sanitaria, meritano di essere conosciuti per la partecipazione popolare, per la spettacolarità dei costumi e la teatralità delle celebrazioni.
    In Grecia la Pasqua cristiano-ortodosso si festeggia sette giorni dopo quella cristiana; i fedeli accendono in chiesa una candela che portano a casa, dove onorano la festa mangiando dolci, agnello arrosto e la maghiritza, una zuppa a base di interiora che consumano il sabato sera. Anche in Grecia si regalano uova colorate e dipinte a mano, soprattutto rosse, come segno di fortuna e benessere.
    Uova sode e decorate anche in Slovenia, dove la Pasqua fa rivivere antiche usanze: a Idrija si aggiungono bellissimi merletti mentre in Bela Krajina si usa la cera d'api per ottenere motivi decorativi neri e rossi. Si prepara anche la putizza, dolce lievitato e farcito con 80 diversi ripieni.
    In Russia si festeggia la Pasqua in famiglia, omaggiando i defunti con un pasto a base di carne, pesce, funghi e pane lievitato all'uovo. In alcune regioni si bruciano fieno, rami vecchi o un pupazzo di paglia che simboleggiava la morte.
    Tradizioni simili anche in Germania dove si accendono grandi falò e i contadini disperdono le ceneri negli orti come augurio propiziatorio per il raccolto. Le case vengono riccamente addobbate con uova, coniglietti e altri simboli pasquali.
    In Belgio i maestri chocolatier danno sfoggio di bravura nel preparare le loro migliori uova. Bruxelles apre le porte delle Serre Reali di Laeken; sono un gioiello Art Nouveau di padiglioni, portici e cupole che quest'anno si possono ammirare grazie alla tecnologia.
    Nei Paesi del Nord, in particolare in Svezia e in Finlandia, le bambine si vestono da streghe e distribuiscono letterine o disegni in cambio di caramelle. In Olanda si decorano le case con corone di fiori gialli e rami, e si appendono agli alberi le uova dipinte; ottimi sono i Paasbrod, panetti dolci pieni di uvetta, che si mangiano il giorno di Pasqua. In Danimarca si preparano le gækkebreve, lettere pasquali ritagliate e arricchite con decorazioni colorate come le piume o i fiori di bucaneve. In Norvegia le tradizioni pasquali ruotano attorno allo sci, al Kvikk Lunsj, snack al cioccolato, e a gigantesche uova pasquali di cartone piene di dolcetti.
    La tradizione della Carinzia, in Austria, prevede la benedizione degli ingredienti del pranzo di Pasqua: salumi, uova sode, e l'Osterreindling, un dolce di pasta lievitata. I cibi vengono riposti in una cesta decorata con fiori di primavera e coperta dalle Weihdecken, tovaglie di lino ricamate a mano con motivi sacri e protettivi.
    In Messico a Itzapalapa, borgata della capitale, va in scena dal 1833 una drammatica Via Crucis. Nella Repubblica Dominicana figuranti in abiti d'epoca rievocano la Passione di Cristo; il Santo Cerro, con il suo santuario di Nuestra Señora de las Mercedes, è uno dei luoghi religiosi più importanti.
    Alle Seychelles il Venerdì Santo molti fedeli intraprendono un percorso di trekking nella foresta, come atto di sacrificio personale, salendo sulla cima di Trois Frères, la montagna rocciosa di granito che si affaccia sulla capitale Victoria, sull'isola di Mahé. 

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