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Turismo in camper, no prenotazioni, ma rispetto protocolli

(ANSA) - PESCARA, 30 MAR - Nel 2020 sono stati oltre un milione i turisti che hanno scelto il camper per viaggiare in Italia, almeno un terzo provenienti dall'estero; le immatricolazioni sono cresciute, a giugno, del 50% rispetto a un anno prima, secondo dati dell'Associazione Produttori Caravan e Camper (Apc). Condizioni che dovrebbero replicarsi quest'anno, prevede l'Aiasc, associazione di categoria di imprenditori, operatori e gestori delle Aree di Sosta Camper, nata per promuovere l'aggregazione professionale e la diffusione della cultura della sosta attrezzata per camper, comparto che rappresenta il principale elemento di sviluppo del turismo itinerante sostenibile.
    "Le aree sosta camper sono di per sé mete sicure, organizzate per il distanziamento tra i mezzi - dichiara il vicepresidente Gianluca Tomellini - Siamo fiduciosi che questa estate potrà surclassare i numeri dell'anno scorso, con un aumento del segmento turistico del plein air, grazie a camper e caravan.
    L'anno scorso sono state registrate richieste, solo nelle prime due settimane di giugno dalla piattaforma europea Yescapa, per oltre 7.800 camper, con la formula camper-sharing. Un aumento del 45% dei neofiti di questa tipologia di viaggio". Per fermarsi nelle aree sosta camper, siano esse gestite da operatori privati o dai Comuni, ricorda Tomellini che "non è assolutamente necessaria la prenotazione. Le Aree Sosta Camper non sono sempre presidiate e sono strutturate con ingressi liberi o automatizzati; pertanto, dato che circolano notizie fuorvianti in materia, è importante considerare che prenotare non equivale a fornire garanzie sulla salute degli ospiti. Per viaggiare in sicurezza, si tratti di turismo en plein air o di altre forme di turismo, occorre rispettare i protocolli attuali, con riguardo ai regolamenti delle strutture ricettive e per poter visitare luoghi e attrazioni turistiche una volta approdati nell'area sosta camper". Ricorda Tomellini che le Aree Sosta Camper "non sono semplici parcheggi, ma strutture ricettive turistiche. Ogni piazzola ha una dimensione minima di 32 metri quadri (8x4), fino a raggiungere i 45 mq (9x5 metri); tra una piazzola e l'altra possono esserci separazioni nette, quali siepi, cordoli o aiuole, che ne garantiscono il distanziamento. E le aree pic-nic, barbecue o aree giochi, se presenti, sono più che ampie". Del resto, aggiunge, "il camperista è perfettamente organizzato e preparato per garantire la sicurezza propria e degli altri, avendo alto il concetto di praticità e abituato da sempre a muoversi con responsabilità in ogni situazione. Per i titolari e i gestori delle Aree Sosta Camper sarà sufficiente mettere in pratica ciò che hanno fatto egregiamente nell'estate scorsa, forti anche di un'attività di vaccinazione in fase di sviluppo". (ANSA).
   

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