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Il Museo d'Orsay intitolato a Giscard d'Estaing

PARIGI - Il nome dell'ex presidente francese, Valéry Giscard d'Estaing, scomparso il 2 dicembre scorso all'età di 94 anni, è stato aggiunto alla denominazione del Museo d'Orsay di Parigi: lo ha annunciato la ministra della Cultura, Roselyne Bachelot, precisando che la decisione è stata presa "in accordo" con l'attuale presidente, Emmanuel Macron.

Bachelot ricorda in una nota che Valéry Giscard d'Estaing ha "lavorato con determinazione e impegno per la nascita del museo ed ha seguito il suo sviluppo". La decisione è stata presa in coordinamento con la presidente del Museo d'Orsay, Laurence des Cars, e la famiglia di Giscard d'Estaing. Il 25 marzo scorso l'Assemblea Nazionale aveva chiesto all'unanimità che il nome dell'ex presidente a venisse aggiunto a quello del Museo d'Orsay e alla sua filiale situata nel Jardin des Tuileries, sull'altra sponda della Senna, il Museo de l'Orangerie. Una risoluzione in questo senso, non vincolante, presentata dal gruppo d'opposizione di centro-destra Udi (discendente dell'Udf fondato dallo stesso Giscard) è stata approvata con 91 voti a favore e un astenuto.

Situato in una ex stazione ferroviaria lungo la Senna e trasformato in museo dall'architetta e designer italiana Gae Aulenti, il Museo d'Orsay è noto per il suo allestimento e la collezione, altrettanto straordinaria, di opere in gran parte legate al periodo dell'Impressionismo. La decisione di trasformare la vecchia stazione in museo e di affidare i lavori a Gae Aulenti venne presa dallo stesso Giscard d'Estaing nel 1977. Pare infatti che durante un vertice informale europeo, a Venezia, il presidente innamorato dell'Italia e strenuo difensore del progetto di integrazione Ue avesse molto apprezzato un allestimento realizzato dall'architetta milanese. Ed è proprio al Museo d'Orsay che tanti cittadini si sono raccolti dopo la sua scomparsa per un ultimo saluto. 

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