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In Israele la scritta su Gesù tra le più antiche nel mondo

di Ida Bini (ANSA) - TEL AVIV, 03 MAR - Nel villaggio di et-Taiybia, nella Piana di Esdraelon, è stata rinvenuta su una porta in pietra d'epoca Bizantina un'iscrizione in greco che riporta la frase "Gesù, figlio di Maria". Si tratta di una delle testimonianze più antiche del nome di Gesù nella regione della Galilea, probabilmente utilizzata come benedizione per tutti coloro che entravano nell'edificio. Tutta la zona è ricca di testimonianze storiche e di scavi archeologici che hanno portato alla luce reperti persino di epoca crociata, dimostrando che et-Taiybia e i suoi fertili dintorni per secoli sono stati un crocevia di popoli e di culture. La regione della Galilea, nel nord del Paese, è famosa per gli innumerevoli luoghi di culto e siti storici oltre che per la bellezza incontaminata delle spiagge deserte, delle riserve naturali e delle coltivazioni di ulivi e vigneti. La Bassa Galilea, in particolare, è ricca di sentieri, strade panoramiche e luoghi citati nella Bibbia; le due città più famose sono Nazareth, dal patrimonio storico e culturale immenso, e Tiberiade, sull'omonimo lago. Oggi sono circondate da siti archeologici e da scavi che continuano a riportare alla luce nuove scoperte e importanti testimonianze.
    Ritrovamenti che non si limitano alla sola regione della Galilea: risale a 120mila anni fa la scoperta archeologica più antica degli ultimi tempi in Israele; nella regione di Ramla, nel cuore del Paese, un gruppo guidato dall'Università di Haifa, dalla Hebrew University e da un team di studiosi francesi venuti dal Centre National de la Recherche Scientifique ha riportato alla luce dei frammenti di osso coperti di incisioni d'epoca preistorica. L'Israel Antiquities Authority ha rivelato che l'importante scoperta prova innanzitutto che l'area era già abitata e che le incisioni ritrovate risultano essere una delle prime testimonianze di utilizzo di simboli rituali da parte dell'uomo. Il ritrovamento, ancora sottoposto a studi, simboleggia il legame tra una tribù di cacciatori e le loro prede, grossi bovini oggi estinti. Siamo nella regione di Ramla, a una ventina di chilometri da Tel Aviv, un territorio agreste ricco di storia e di testimonianze del passato.
    Per maggiori informazioni: israel.travel (ANSA).
   

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