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Camere fra stelle e alberi per combattere la crisi

MILANO - Una suite fra gli alberi sovrastata nella camera da letto da una cupola di vetro per poter scrutare le stelle e vivere a contatto con la natura, un'altra in legno realizzata sempre nel bosco, a cinque metri da terra, fra querce e faggi. Creatività, tecnologia, green: queste le 'armi' per combattere la pandemia, che ha travolto il settore turistico, dell'albergo Park Hotel Olimpia a Brallo di Pregola, in provincia di Pavia.
    La struttura ha riaperto ai primi di febbraio dopo un periodo drammatico per il comparto. Di proprietà, e gestita, dalla famiglia Bariani-Alberti - che ha una storia ricca di avventura come nelle migliori tradizioni italiane - ha alcuni obiettivi dichiarati: la resilienza, cioè la capacità di far fronte in maniera positiva agli eventi traumatici, l'attenzione alla salute, con sanificazioni in perossido d'idrogeno come consentito dalla legge, e il mantenimento dei livelli occupazionali altra nota dolente del Covid.
    Le camere sono state realizzate dall'architetto Luigi Bariani, 71 anni, marito di Luigina Alberti, 69, figlia del costruttore Giovanni Alberti (quattro volte campione italiano di automobilismo in categorie diverse) che nel 1968 ha edificato l'hotel ed è scomparso nel 2019. Oggi vi lavorano anche i nipoti Camilla e Jacopo, lei 37 anni, economista, e lui, ingegnere meccanico alla Maserati di Modena dove progettava cambi fino a due anni fa. "Abbiamo accusato il colpo del coronoravirus e per reagire abbiamo scelto di sfruttare il cosiddetto turismo di prossimità - spiega Jacopo Bariani -. Abbiamo pensato di fare qualcosa di innovativo, di unico nel nostro Paese con la tipica capacità di reagire degli italiani. La creatività, l'originalità, ma anche una tecnologia avanzata. Non scordando che si deve garantire l'occupazione ai lavoratori". (ANSA).
   

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