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Le mostre 2021, da Artemisia Gentileschi a Picasso

di Marzia Apic (ANSA) - ROMA, 02 GEN - Dopo un 2020 cupo e tragico, c'è bisogno di sperare che quello in arrivo sia per i musei l'anno della rinascita e del rinnovato incontro col pubblico: tanti i progetti, molti ancora in via di definizione, che le istituzioni culturali italiane propongono per il 2021, documentando epoche e linguaggi diversi, dalla pittura antica al contemporaneo alla fotografia.
    MILANO - Palazzo Reale accoglie "Le signore dell'arte" dal 5 febbraio al 6 giugno, in un percorso a cura di Anna Maria Bava, Gioia Mori e Alain Tapié, unico nel suo genere e dedicato ad alcune delle più grandi artiste vissute tra '500 e '600, selezionate per la loro evidente, immutata modernità. Sono 34 le artiste esposte - tra cui Artemisia Gentileschi, Sofonisba Anguissola, Lavinia Fontana, Elisabetta Sirani, Fede Galizia, Giovanna Garzoni - per un totale di 150 opere provenienti da 67 prestatori diversi.
    ROVIGO - "Quando Gigli, la Callas e Pavarotti... I Teatri Storici del Polesine" è la mostra allestita a Palazzo Roncale dal 13 marzo al 27 giugno, a cura di Maria Ida Biggi e Alessia Vedova, da un progetto di Sergio Campagnolo. Con un affascinante percorso fotografico e di materiali d'archivio, la mostra celebra la passione per l'opera, la musica e il balletto di un territorio fatto di piccoli paesini come quello del Polesine, nel quale era presente un'alta concentrazione di teatri storici, circa 50, nati quasi tutti dalla volontà di gruppi di privati che si sono tassati per costruirli e poi per sostenerne l'attività. Palazzo Roverella invece accoglie dal 20 marzo al 27 giugno "Arte e Musica dal Simbolismo alle avanguardie", a cura di Paolo Bolpagni: il percorso documenta il fitto intreccio di relazioni tra la musica e le arti visive nell'età contemporanea, dalla stagione simbolista fino agli anni Trenta del Novecento.
    FIRENZE - Per la prima volta l'arte moderna negli Stati Uniti viene raccontata prendendo come riferimento due momenti storici decisivi, l'inizio della Guerra del Vietnam e l'attacco dell'11 settembre 2001: si apre il 20 marzo la grande mostra di Palazzo Strozzi dal titolo "American Art 1961-2001", a cura di Vincenzo de Bellis e Arturo Galansino. Il percorso, allestito fino al 25 luglio, presenta una panoramica di più di 80 opere in prestito dal Walker Art Center di Minneapolis, firmate da 55 artisti americani (come Jasper Johns, Donald Judd, Barbara Kruger, Robert Mapplethorpe, Kerry James Marshall, Bruce Nauman, Cindy Sherman, Robert Rauschenberg, Kara Walker e Andy Warhol) tra pittura, fotografia, video, scultura e installazioni.
    NAPOLI - L'approccio personale alla fotografia di moda di uno dei principali maestri degli scatti in bianco e nero: il Madre celebra Peter Lindbergh nella mostra "Untold stories", allestita dal 22 gennaio al 26 aprile. Nel percorso una selezione di lavori ormai molto noti, commissionati da riviste come Vogue, Harper's Bazaar, Interview, Rolling Stone o W Magazine.
    TRENTO - L'estate al Castello del Buonconsiglio sarà nel segno di Fede Galizia con la mostra "Amazzone nella pittura", a cura di Giovanni Agosti e Jacopo Stoppa, dal 2 luglio al 24 ottobre.
    L'importante monografica, attraverso le ben note nature morte ma anche con temi diversi, come la rappresentazione di Giuditta mentre esibisce, su un vassoio, la testa decapitata di Oloferne, celebra una pittrice schiva e riservata, da pochi anni tornata al prestigio di cui aveva goduto in vita.
    GALLARATE (Va) - "Impressionisti. Alle origini della modernità" è l'evento espositivo principale del 2021 per il MaGa: dal 12 marzo al 5 settembre, 180 opere dei maggiori esponenti della pittura francese e italiana del Secondo Ottocento, da Gericault a Courbet, da Manet a Renoir, da Monet a Cézanne a Gauguin, a Boldini e De Nittis, provenienti da collezioni pubbliche e private italiane e francesi, documenteranno alcuni nodi centrali della poetica del movimento, dalla dialettica 'accademia-realismo' alla rinnovata attenzione alla natura, dalle prime immagini della vita moderna fino all'allontanamento dalla lezione impressionista verso un linguaggio simbolista.
    MILANO - Grande fermento nel 2021 alla Pinacoteca di Brera, con due mostre principali che animeranno il nuovo anno: a marzo si terrà "Le fantasie di Mafai", progetto dedicato al ciclo composto da 23 quadri di piccole dimensioni con cui Mario Mafai, in un vero atto di denuncia della guerra e del nazifascismo, rappresentò la strage dell'Hotel Meina avvenuta sul Lago Maggiore nel 1943. A novembre invece un nuovo sorprendente dialogo "Testa a testa con Picasso". (ANSA).
   

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